Cipea, la corruzione ci fu, ma Muratori è stato assolto

Aggiudicazione di un appalto del Global Service: condannati a sei mesi Mirko e Fiorenzo Guidoreni

L’imprenditore Gianluca Muratori

L’imprenditore Gianluca Muratori

Bologna, 10 dicembre 2015 – La corruzione è stata provata, ma Gianluca Muratori è stato assolto, secondo quanto prevede l’ordinamento. E’ questo l’esito del processo che riguardava il consorzio Cipea e che aveva come oggetto l’aggiudicazione dell’appalto Global service indetto dalla Regione nel 2008.

Si trattava di una gara del valore di cento milioni di euro (per la manutenzione di strade, reti idriche ed elettriche in Emilia Romagna) vinta da un Raggruppamento temporaneo di imprese che aveva poi costituito una società consortile, l’Isi service, di cui faceva parte il Cipea. Il presidente dell’Isi service era proprio Muratori.

Secondo il giudice, sono colpevoli Mirko e Fiorenzo Guidoreni, padre e figlio ingegneri. La pena comminata è di sei mesi: Muratori, per ottenere l’appalto, avrebbe compensato Fiorenzo Guidoreni, che faceva parte della commissione aggiudicatrice dell’appalto, attraverso una consulenza data al figlio di questi, Mirko.

Il fatto è stato qualificato come corruzione impropria e all’epoca il reato non prevedeva pene per il corruttore: ecco perché Muratori è stato assolto. Il fatto, in sintesi, non è previsto come reato. Assolto il funzionario regionale Mauro Vogli, altro componente della commissione. Per lui anche la Procura aveva chiesto l’assoluzione; per gli altri tre era stata chiesta la condanna.

AGGIORNAMENTO 20 settembre 2017 I due Guidoreni assolti in appello 

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