Scontri a Bologna, il video della biblioteca distrutta

Sedie ovunque, libri per terra. Cosa resta di uno spazio dedicato allo studio

La biblioteca del 36 di via Zamboni dopo gli scontri

La biblioteca del 36 di via Zamboni dopo gli scontri

Bologna, 10 febbraio 2017 – Sedie rotte e accatastate per terra, tavoli alla rinfusa e libri ovunque. E’ lo scenario del giorno dopo gli scontri che hanno messo a ferro e fuoco via Zamboni, dentro la biblioteca di Lettere al 36 di via Zamboni. Il video girato all’interno di quello che dovrebbe essere uno spazio di studio, di silenzio e di ordine fa davvero impressione. Soprattutto perché il 36 è una delle biblioteche storicamente più frequentate dagli studenti di tutte le facoltà.

Le immagine vengono diffuse a poche minuti dall’inizio della manifestaizone del Cua e dei centri sociali che partirà dal cuore della cittadella universitaria per chidere le dimissioni del rettore Francesco Ubertini dopo i violenti scontri di ieri. Sul fronte opposto, però, continuano a crescere (sono già 3.800) le firme alla petizione lanciata su change.org da uno studente nella quale i ragazzi decisono di "dissociarci dalle azioni del Collettivo in segno di critica e di protesta. Supportiamo le istituzioni dell'Ateneo e attendiamo che vengano presi dei provvedimenti nei confronti dei responsabili dei danni ai quali l'Università ha assistito".

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E l'università, da parte sua per bocca di Mirko Degli Esposti, prorettore alla Didattica dell’Ateneo, tira dritto: "Abbiamo perso tutti - scandice Degli Esposti -, è stato bruttissimo. Ma non potevamo lasciare un patrimonio come quello della biblioteca in mano a queste persone”. 

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