Bologna, 13 maggio 2016 - Avvisi di fine indagine in arrivo per i sette attivisti di Hobo giovedì scorso, al termine di una giornata di contestazioni per la visita di Matteo Salvini, hanno strappato i libri del leader leghista dentro la Feltrinelli.
Per l'episodio, su cui hanno indagato Digos e carabinieri e documentato dalle testimonianze di due dipendenti della libreria, oltre che dalle registrazioni delle telecamere di sorveglianza della Feltrinelli e dai video realizzati dalle Forze dell'ordine lo stesso giorno, durante le contestazioni a Salvini, i pm Antonella Scandellari e Antonello Gustapane procedono per danneggiamento aggravato.
"I libri li bruciavano o strappavano fascisti e nazisti. Chi lo fa coi libri di Salvini se lo ricordi". E sul gesto di Hobo era arrivato anche un tweet di condanna del presidente dell'Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini. E sull'episodio era tornato nei giorni seguenti lo stesso Salvini. "Nella storia chi strappa e brucia i libri non ha mai dato segni di intelligenza. Sentirmi dare del fascista da chi fascista lo è ul serio, non mi disturba. A me preme sottolinearlo che Bologna è ben altro, non i quattro ragazzotti di ieri. Non si tratta di contestazione politica, ma di semplice delinquenza. Non sono contestatori, solo dei deficienti che vanno puniti".
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