Sciopero, il corteo guidato da un fantoccio di Renzi

Ottocento manifestanti con bandiere e striscioni, disagi per gli automobilisti sui viali ma nessun momento di tensione con le forze dell'ordine (FOTO / VIDEO)

Bologna, lo sciopero Usb (Fotoschicchi)

Bologna, lo sciopero Usb (Fotoschicchi)

 Bologna, 24 ottobre 2014 - E' partito da piazza XX Settembre come previsto il corteo nell'ambito dello sciopero generale dell'Usb (che tocca anche i servizi pubblici come trasporti, scuole, sanità e uffici amministrativi) ed è passato per i viali prima di puntare sulla sede di Unindustria. Via San Domenico è stata la meta finale della manifestazione regionale indetta dal sindacato di base (IL VIDEO). 

La situazione è rimasta tranquilla a parte i disagi previsti per gli automobilisti.  I primi  si sono registrati su viale Masini, occupato per una carreggiata dal corteo in direzione porta Mascarella; poi è toccato a via Irnerio e via Indipendenza. Circa ottocento i manifestanti con bandiere e striscioni come "Renzi e Squinzi mandiamoli a casa".

"Licenziamo il Governo per giusta causa". Anzi, "cacciamolo a calci in culo". Non fa giri di parole Massimo Betti, portavoce dell'Usb, guidando il corteo. Sul camioncino che apre il corteo compare un fantoccio con la faccia del premier Matteo Renzi e la scritta "scemo" incollata sul petto. "Oggi si sciopera, non si fa finta e non si fa una passeggiata".  "Abbiamo fatto un errore, abbiamo fatto scioperare troppi lavoratori del trasporto pubblico locale- urla Betti dal sound system- e molti manifestanti non sono riusciti ad arrivare, altrimenti saremmo il doppio o il triplo".

Come annunciato nei giorni scorsi, hanno partecipato alla manifestazione i consiglieri comunali Massimo Bugani e Marco Piazza del M5s. Si è visto anche un gruppo di bandiere del Pcl. Un corteo "unitario", lo definisce Betti: non ci sono gli altri sindacati "ma ci sono lavoratori, precari, disoccupati, studenti e occupanti di case". Non a caso la manifestazione è passata anche nei pressi di un'occupazione abitativa, quella promossa da Asia-Usb in via Irnerio: un'intera palazzina autogestita "in pieno centro, che mette a nudo tutte le contraddizioni dell'attuale classe dirigente".

Arrivando in via Rizzoli da via Indipendenza, una delegazione si è staccata dal corteo per deporre la corona di fiori sotto il sacrario dei caduti partigiani in piazza Nettuno, con scritto "Antifascisti sempre". Un gesto, spiega Massimo Betti per il sindacato di base, pensato alla luce del "dibattito surreale" che il sindaco Virginio Merola ha aperto in citta' dopo scontri di sabato, in occasione del corteo contro Forza nuova. Merola "prima ha concesso una piazza a Forza nuova e poi ha criticato chi ha manifestato per opporsi ai fascisti", attacca Betti. Il corteo, riprendendo il cammino, ha intonato "Bella ciao".

E' finito con un fantoccio di Matteo Renzi lanciato nel cortile della sede di Unindustria, a Bologna, la manifestazione organizzata dall'Usb in occasione dello sciopero generale contro le politiche del Governo. Un migliaio le persone in piazza. Sul fantoccio "c'era attaccata la lettera di licenziamento per Renzi", spiega il portavoce del sindacato di base, Massimo Betti, dal sound system: "Una lettera uguale a quella che migliaia di lavoratori ricevono in tutta Italia". Non ci sono, comunque, momenti di tensione: gli agenti non indossano neanche i caschi. Dietro la sigla degli industriali "ci sono quei signori che si dichiarano felici per le riforme di Renzi", arringa Betti: "Sono i nostri nemici, non dobbiamo avere paura ad usare questi termini perche' sono loro che ci hanno dichiarato guerra" e "noi siamo gente che non piega la testa".

Le parole del sindacalista si fanno dure: "Questo palazzaccio prima o poi bisognera' raderlo al suolo, come quelli costruiti dagli speculatori e che deturpano le spiagge". Oggi, pero', proprio nella sede di Unindustria c'e' anche una delegazione degli operai della Titan, riferisce Betti: lavoratori che "da giorni stanno occupando la fabbrica e che sono li' dentro per difendere i loro diritti". Il corteo, superando tranquillamente gli uffici di Unindustria, va a concludersi poche centinaia di metri piu' in la'

 

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro