Virtus, Ramagli (Schicchi)
Bologna, 18 aprile 2017 – Virtus Segafredo all’ultimo ostacolo di regolar season e verso il primato in classifica. Dipenderà anche dal risultato delle dirette concorrenti, Trieste in casa con Imola, Treviso a Piacenza e Ravenna tra le mura amiche con Mantova, ma deriverà soprattutto dalla Virtus stessa, chiamata a dare un segnale importante per la classifica e in vista dei playoff nella sfida in programma, sabato all’Unipol Arena alle 20.30, contro Roseto.
L’obiettivo primo posto passa anche dal risultato delle altre, ma una cosa è certa, in caso di successo contro gli abruzzesi la Virtus sarebbe almeno seconda, traguardo sicuramente impensabile ad inizio campionato e che invece si è concretizzato grazie all’eccellente stagione di Michelori e compagni.
La sfida contro Roseto sarà importante per la classifica, ma anche per il morale di una squadra che per tutto l’anno, per altro senza farne troppi drammi, non è mai riuscita ad allenarsi al completo. Prima Ndoja, poi Lawson, poi Pajola, nel contorno una serie di acciacchi che hanno colpito, a rotazione, praticamente tutta la rosa, Ramagli non ha praticamente mai avuto a disposizione tutti gli elementi del proprio organico. Facendo di necessità virtu(s), Ramagli ha dato spazio ai propri giovani per buona parte della stagione, ma adesso, con l’arrivo delle sfide più difficili, i minutaggi di Penna, Pajola, Oxilia e Petrovic sembrano in effetti essersi prosciugati.
Da oggi intanto la squadra è tornata a lavorare, finalmente al completo, in vista di Roseto e per i playoff, con Ramagli e il suo staff chiamati a lavorare sodo in queste due settimane per recuperare al meglio Lawson e per migliorare le condizioni psicofisiche di una squadra apparsa stanca, forse più mentalmente che fisicamente, dopo il derby di venerdì scorso.
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