Chiatta da record, centinaia di curiosi arrivati nel weekend

Caricati 5 blocchi di alluminio di dimensioni 26 metri x 12 cadauno, saldati sul posto FOTO

L'operazione portuale

L'operazione portuale

Fano (Pesaro e Urbino) 21 marzo 2016 - "Si è appena conclusa l’eccezionale operazione di caricazione e trasporto via mare di diversi blocchi di alluminio che, a seguito di una capillare e delicata operazione di imbarco, durata due giorni, hanno preso il mare dal Porto di Fano alla volta di quello di Sestri Levante" .  Ad annunciarlo è il comandante dell'Ufficio Circondariale Marittimo di Fano, tenente di vascello Eliana Di Donato dopo che tantissimi curiosi, nelle giornate di sabato e domenica fino alle prime ore di lunedì, hanno invaso i moli del Porto di Fano attratti dalla presenza di una imponente chiatta di 60 metri, ormeggiata alla banchina 11 del porto ed a bordo della quale, con impeccabile maestria e capacità tecnica, venivano caricati, uno alla volta, 5 blocchi di alluminio di dimensioni 26 metri x 12 cadauno, saldati sul posto e direttamente a bordo della chiatta (FOTO), destinati all’assemblaggio del ponte di comando di una nave trasporto passeggeri in costruzione dalla Fincantieri.

Disciplinata nel minimo dettaglio dal Comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Fano "l’attività è stata la dimostrazione concreta che il porto c’è e la cantieristica ha tanta voglia di fare e fare bene - dice la Di Donato. La cantieristica fanese ha risorse eccezionali e soprattutto il coraggio di non tirarsi indietro neppure davanti ad operazioni complesse e di di grande portata come quella appena conclusa. E’ stata un’operazione che ha mostrato non solo la professionalità operativa della cantieristica Fanese, ma anche e soprattutto che il porto, gli operatori tutti vogliono esserci, e vogliono vivamente la rivalsa del loro porto".

Il comandante Di Donato, che per questa operazione ha traslato i pescherecci normalmente operanti sulla banchina 11, in altre aree del porto, modificando inoltre, temporaneamente, la viabilità portuale, ha interessato della questione ogni singolo pescatore che, per il tramite dell’associazione vongolai, ha, senza eccezione alcuna, dato la propria piena collaborazione, spostando, eccezionalmente, il punto di sbarco del proprio pescato. Ha altresì voluto coinvolgere, partecipandoli dell’operazione, ogni singolo operatore, ciascun portatore di interesse, che a qualsiasi titolo, potesse vedere pregiudicata dalle operazioni e dall’interdizione operativa della banchina “cantieristica e lavori”, la propria attività d’impresa, conseguendo l’ apprezzata, condivisa intesa, di tutti i soggetti interessati a quelle aree.

"La movimentazione dei 5 blocchi di alluminio, realizzati interamente dal cantiere Marelift - si legge in una nota della Capitaneria di Porto -, sono stati un’ esperienza operativa perfettamente riuscita che ha visto l’impiego di 3 rimorchiatori, una chiatta, 3 camion, una Gru e diversi muletti e mezzi minori, che, con estrema maestria e serietà operativa, hanno gestito, sollevato, manovrato e caricato i blocchi, direttamente a bordo della chiatta, dove sono stati contestualmente saldati al ponte di coperta. Dettagliata, chiara e puntuale l’Ordinanza del Comandante del Porto, attento e vigile l’occhio dei suoi uomini".

L’impressione di molti è stata quella di rivivere i “vecchi tempi”, in cui la cantieristica fanese “faceva scuola” e che si spera possa, in questa operazione, trovare un nuovo sprint, per l’auspicato rilancio.