Perde i sensi colpito da ischemia e viene derubato

Giorgio Marinelli, 64 anni, è disgustato: “Non ho parole. Rubare fa schifo sempre, ma approfittarsi di una persona che sta male è da vigliacchi”

 Giorgio Marinelli di fianco alla sua auto. Chi lo ha derubato ha rovistato anche dentro l’auto.

Giorgio Marinelli di fianco alla sua auto. Chi lo ha derubato ha rovistato anche dentro l’auto.

Orciano (Fano), 30 agosto 2015 - Un grave malore gli fa perdere i sensi e dei vigliacchi lo derubano. E’ la disavventura nella disavventura capitata a Giorgio Marinelli, 64 anni, operaio part-time al Comune di Orciano, che arrotonda le entrate realizzando manualmente ‘ventarole’ (ventagli rustici con penne d’oca), ‘granatelli’ e cesti da vendere nelle rievocazioni storiche. E proprio ad una rievocazione stava per partecipare giovedì 20 agosto, quando è successo il fattaccio.

“Ero arrivato a Mondaino (in provincia di Rimini, ndr) per prendere parte al celebre ‘Palio del Daino’ – racconta Marinelli -. Ricordo di aver parcheggiato la macchina poco dopo le 13, di essere sceso e di essermi messo a parlare con delle persone. Una di queste, ad un certo punto, mi ha domandato se mi sentissi bene. Io ho risposto di sì, ma pochi istanti dopo sono svenuto e mi sono risvegliato solo domenica 23, all’ospedale di Riccione, dove sono stato trasportato d’urgenza e dove mi hanno tenuto tre giorni in rianimazione con la diagnosi di una ischemia celebrale, trasferendomi poi in un altro reparto fino a mercoledì, quando mi hanno dimesso. Nel momento in cui ho riaperto gli occhi accanto a me c’erano alcuni miei parenti. Ho domandato loro cosa mi era successo; poi, continuando a parlare, sia pure a fatica, ho chiesto se gli avevano consegnato gli abiti che indossavo il giorno in cui mi ero sentito male: una maglietta e un paio di pantaloni fino al ginocchio, aggiungendo che in una tasca laterale dei pantaloni, chiusa con un bottone, dovevano esserci circa 180 euro che mi ero portato con me, perché avevo l’intenzione di fermarmi a Mondaino per tutti i 4 giorni consecutivi della festa, dal 20 al 23".

"Loro mi hanno risposto che sì, gli abiti c’erano, ma quando hanno controllato le tasche hanno trovato solo due monete: una da 2 euro e una da 50 centesimi. Delle banconote nessuna traccia. E’ chiaro che qualcuno, quando ho perso conoscenza e prima che arrivasse l’ambulanza, mi ha frugato addosso e mi ha sottratto i soldi. Davvero un vile. Non ho parole. Rubare fa schifo sempre, ma approfittarsi di una persona che sta male è davvero disgustoso. Per altro, in quegli stessi momenti devono aver rovistato anche dentro la mia macchina (recuperata la sera stessa dai parenti di Marinelli, ndr) perché il contenuto del vano porta oggetti e delle altre tasche era completamente sottosopra. L’unica cosa positiva di questa storiaccia è che ho superato l’ischemia e mi sto riprendendo, anche se dovrò fare una lunga cura».