Influenza, vaccinazioni in calo e virus alle porte

Partirà a metà novembre la campagna anti-influenzale. Nelle Marche un po' in ritardo a causa del terremoto

Dall'Asl i consigli per le vaccinazioni

Dall'Asl i consigli per le vaccinazioni

Fano (Pesaro e URbino) 22 ottobre 2016 - Calano le temperature e arrivano i primi raffreddori. E intanto i medici si preparano ad affrontare l'imminente emergenza influenzale. Il nuovo virus del ceppo A/H3, infatti, quest'anno minaccia di mettere in anticipo a letto sei milioni di italiani. "L'influenza quest'anno sarà più pesante del previsto e per questo è più che mai necessario vaccinarsi presto". E l'invito che arriva dai medici di famiglia riuniti a Chia Laguna per il Congresso nazionale della Federazione italiana dei medici di medicina generale (Fimmg).

Massimo Agostini, direttore del Servizio Igiene e Sanità Pubblica del Dipartimento Prevenzione Pesaro Asur Marche Area Vasta 1, lo conferma e rilancia. "L'influenza è una malattia mortale – afferma Agostini -: anche da noi centinaia di persone muoiono ogni anno sotto silenzio. E' chiaro che su un giovane robusto può passare senza creare conseguenze,ma chi ha malattie di fondo è a rischio di vita. La campagna di vaccinazione non serve quindi solo per evitare i costi delle cure ospedaliere". Già a fine agosto, è stato isolato il virus in un bambino nato in Marocco e proveniente dalla Libia. Fatto questo che ne prefigura una più ampia diffusione, soprattutto tra le persone non ancora vaccinate. "E' più che mai necessario vaccinarsi per tempo, soprattutto se si appartiene a una categoria a rischio: ultrasessantacinquenni, diabetici, immunodepressi, cardiopatici, malati oncologici, donne al secondo e terzo trimestre di gravidanza. Ma la prevenzione è consigliata anche alle persone sane". Il vaccino è consigliato pure per i bambini sani, visto che l'influenza da 0 a 4 anni colpisce 10 volte più che tra gli anziani, ed 8 volte in più tra i 5 e i 14 anni. "Succede sempre più che i nonni che tengono i nipoti gli passino l'influenza" dice Agostini che in questi giorni è super impegnato nei preparativi della campagna antinfluenzale in Area Vasta.

"Non abbiamo ancora la data di inizio della distribuzione dei vaccinazione perché la deve definire la Regione... che quest'anno è un po' in ritardo a causa del terremoto. Grossomodo dovrebbe essere intorno alla metà di novembre, in ogni caso la novità di quest'anno è che la faremo partire in contemporanea in tutta l'Area Vasta". La preoccupazione di Agostini è quella di contrastare l'azione dei movimenti anti-vaccinali che in alcune zone del territorio provinciale, negli anni, hanno fatto calare drasticamente la percentuale di copertura e quindi l'immunità di gregge. "L'anno scorso abbiamo somministrato circa 49mila dosi di vaccino anti-influenzale – snocciola i dati Agostini – con una copertura in Area Vasta del 47%. La percentuale più alta si è registrata ad Urbino con il 51,86 degli over 65anni vaccinati. La più bassa Pesaro con il 42,81%. A Fano la percentuale si è drasticamente ridotta, passata da un circa 65% di sei anni fa al 46,41% del 2015". E mentre cala il numero dei vaccinati, anche tra i minori... crescono le segnalazioni da parte dei pediatri di genitori che non vogliono vaccinare i figli anche per i ceppi virali obbligatori.