La presidente di Aset spa, Lucia Capodagli, e l'assessore Cristian Fanesi
Fano, 19 febbraio 2017 - L'operazione Mille Led, procede speditamente, con il relamping della città che ha come obiettivo la sostituzione di 7 mila lampade e un risparmio di 500 mila watt. In fase di conclusione l’illuminazione a led del centro storico (mancano poche lampade da sostituire), già terminato il lungomare di Sassonia, con un risparmio accertato del 57% di energia elettrica, mentre entro il mese di giugno il led arriverà al parco dei Passeggi, su via Cavallotti e sul cavalcaferrovia di viale Battisti. Rimangono da sistemare il cavalcaferrovia Colombo e viale Carducci.
Il progetto di relamping nasce dalla collaborazione tra l’Amministrazione comunale e Aset spa. «Aset continuerà ad occuparsi della pubblica illuminazione – ha spiegato l’assessore ai Lavori pubblici, Cristian Fanesi (foto, mentre mostra uno dei progetti di illuminazione) – fino al 2034». L’assessore Fanesi ha ricordato la prossima illuminazione degli attraversamenti pedonali, a tutela della sicurezza dei pedoni, con 17 punti luce a Fano e 11 a Ponte Sasso. Altra novità riguarda la realizzazione dei punti luce in viale Battisti e in via Cavallotti che saranno installati in modo tale da consentire il passaggio delle barche, senza che sia necessario smontarli ogni volta, come avviene ora. Buone notizie per l’illuminazione delle mura romane, non più brillante a causa della condensa: la ditta Guzzini ha già fornito al Comune tutti i nuovi corpi illuminanti per la sostituzione di quelli vecchi.
Nel progetto Mille Led, l’Amministrazione sta investendo oltre 800mila euro con ritorni importanti dal punto di vista del risparmio: nella passeggiata di Sassonia con i led si è passati da 13470 watt a 5766 (-57%), in centro storico il risparmio raggiungerà il 60% con un calo dei watt da 64400 a 25600. Risparmi importanti, fino al 37%, dopo i prossimi interventi anche se in alcuni punti, come i Passeggi, ci sarà un incremento dei punti luce. Gli impianti d’illuminazione di nuova generazione, sono tutti sicuri perché «noi evitiamo le cineserie – hanno spiegato i tecnici – e usiamo solo materiale italiano».
an. mar.