Ostra Vetere, rubano fucili e monete da collezione. Ladri in fuga

La refurtiva è stata recuperata a Fano dalla polizia con un blitz in un casolare abbandonato

Le armi sequestrate, oggetto di un furto

Le armi sequestrate, oggetto di un furto

Fano (Pesaro e Urbino) 18 agosto 2017 - Ladri in fuga anche da Fano. Nella tarda serata di sabato scorso in zona San Cesareo gli agenti del commissariato hanno sorpreso una banda specializzata nella commissione di furti in abitazione all'interno di una villa non abitata, mentre erano intenti a forzare due armadietti blindati. Vistisi scoperti, gli stessi sono fuggiti abbandonando tutto lì. Poi si è scoperto che quegli armadietti erano la refurtiva di un furto perpetrato poco prima all'interno di un'abitazione di Ostra Vetere (AN). Gli agenti  hanno così recuperato otto fucili da caccia, un pugnale, due scatole di cartucce e altro materiale per l'attività venatoria ed anche numerose monete da collezione, il tutto per un valore di circa 20mila euro.

La polizia ha svolto numerosi servizi straordinari di controllo del territorio nella città di Fano in occasione della festività di Ferragosto, come disposto dal questore della provincia di Pesaro e Urbino Antonio Lauriola. Il commissariato fanese ha impiegato quindici agenti per eseguire i controlli nelle zone più frequentate della città. Sono state così arrestate quattro persone, una è stata sottoposta alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale ed è stata recuperata numerosa refurtiva.

In Sassonia è finito in manette un cittadino romeno 38enne in quanto nel corso del controllo è risultato dover scontare 3 anni e 6 mesi di reclusione a seguito di condanne per diversi furti; in zona Lido un  40enne italiano è stato condotto al carcere di Villa Fastiggi in quanto l'autorità giudiziaria pesarese aveva disposto nei suoi confronti l'esecuzione di pena della carcerazione di 5 anni e 7 mesi per il reato di rapina; sempre in zona Lido un  37enne italiano, tossicodipendente, è stato condotto in carcere su disposizione dell'Ufficio di sorveglianza di Ancona, che gli ha revocato la misura alternativa alla detenzione, in quanto è risultato continuare a consumare sostanze stupefacenti; un nigeriano 46enne invece è ora ai domiciliari in esecuzione alla pena inflitta nei suoi confronti di mesi uno di arresto per guida in stato di ebbrezza alcolica, guidando, tra l’altro, privo di patente, mai conseguita.

Nel corso dei controlli nelle zone periferiche è stato identificato un 36enne originario dalla Puglia al quale è stata applicata la misura di prevenzione della sorveglianza speciale irrogata dal tribunale di Pesaro con obbligo di soggiorno nel comune di residenza per tre anni.