Sanità, ecco i doni della Fondazione Carifano per il Santa Croce

L'intenzione del presidente Tombari è di elargire 4milioni di euro nel suo mandato. Ne ha già investiti 2 milioni e 600mila. Ma "vogliamo che in futuro sia rispettato il programma fatto con il direttore Ricci"

Un ecografo della Cardiologia (foto repertorio)

Un ecografo della Cardiologia (foto repertorio)

Fano (Pesaro e Urbino), 9 ottobre 2015 - Quasi 4milioni di elargizioni per la Sanità fanese in 12 anni. Questa è l'intenzione. Nel lungo mandato di Fabio Tombari alla guida della Fondazione Carifano, infatti, l'ente ha già speso per l'acquisto di attrezzature di ultima generazione donate al Santa Croce ben 2 milioni e 615mila euro. Ed ora ha in previsione altri acquisti con un impegno di oltre 1 milione e 300mila euro: la IORT, ossia la radioterapia intraoperatoria (488mila euro) di cui si parla da anni per rendere il nosocomio fanese punto d'eccellenza nel trattamento dei tumori alla mammella, ma anche nuovi strumenti per il polo endoscopico (620mila euro), per l’Odontostomatologia (40mila) e Urologia (220mila).

Un'intenzione che necessità però di alcune rassicurazioni per essere attuata. "Da gennaio avremo a disposizione 1 milione e 190mila euro per la Sanità, ma il Consiglio della Fondazione Carifano mi ha chiesto di accertarmi che il programma fatto con il dottor Aldo Ricci verrà rispettato" ha sottolineato ieri in conferenza stampa Fabio Tombari, evidentemente preoccupato dal cambio della guardia in vista, nella direzione di Marche Nord. "Su questo posso rassicurarla fin da ora" ha controbattuto immediatamente il direttore generale Aldo Ricci, in odore di un nuovo incarico in Regione al Servizio Salute, lasciando intendere che la scelta del suo successore è 'fatta e finita'. Si parla della direttrice di presidio Santa Croce, ma Maria Capalbo che in quel momento era nella stanza accanto, scaramanticamente non conferma che sarà lei a ricoprire quell'incarico.

Tornando a Tombari: "Siamo disposti a comprare la Iort se vengono garantiti almeno 250 trattamenti l'anno, altrimenti non ha senso spendere 488mila euro iva compresa per un'apparecchiatura sofisticata che non viene utilizzata". Nel frattempo continuano a fioccare doni 'più modesti' nei reparti dell'Ospedale Santa Croce, che vanno a completare il pacchetto "ampio e consistente" di investimenti al nosocomio fanese che la Fondazione Carifano sostiene dal 2004. Gli ultimi arrivati sono un ecografo portatile (50mila euro) per la Cardiologia e una colonna endoscopica (60mila euro) per Otorinolaringoiatria. "L’ecografo, che tra l’altro è in grado di eseguire anche ecografie trans esofagee – hanno spiegato i medici -, pesa poco più di 7 chili, mentre quello ordinario circa 200. Capite come diventa più agevole utilizzarlo direttamente al letto del paziente".

Ricci ha dettato infine i ritmi dei lavori in corso: "Entro marzo 2016 verrà terminato il blocco operatorio, mentre entro giugno 2016, le 4 sale endoscopiche di Fano destinate all’attività gastroenterologica, urologica, pneumologica e ginecologica, allestite proprio grazie agli investimenti della Fondazione".