Marotta piange Paolo Belia, morto a 71 anni per un’emorragia interna

Il funerale si terrà oggi pomeriggio alle 17 nella chiesa di San Giovanni Apostolo

 Paolo Belia con la sua mitica ‘Bandiera Nera’

Paolo Belia con la sua mitica ‘Bandiera Nera’

Marotta (Pesaro), 23 luglio 2015 - Marotta in lutto per l’improvvisa scomparsa di Paolo Belia, 71enne, componente storico del Comitato Pro Marotta Unita, che ha portato avanti con successo il progetto di accorpamento amministrativo della ex Berlino dell’Adriatico. Belia è stato colpito da un’emorragia interna nel pomeriggio di mercoledì, mentre si trovava a casa propria, e nonostante il tempestivo trasporto all’ospedale Torrette di Ancona per lui non c’è stato niente da fare. Nella notte fra martedì e ieri il suo cuore ha smesso di battere per sempre.

Il funerale si terrà oggi pomeriggio alle 17 nella chiesa di San Giovanni Apostolo. Classe 1944, originario di Bastia Umbra, ma residente a Marotta da 45 anni, Paolo Belia, oltre ad essere stato uno dei fondatori del comitato per l’unificazione della cittadina balneare censanese, ha guidato a lungo il locale circolo Acli e si è impegnato costantemente in difesa dei diritti dei più deboli e per la risoluzione dei problemi che affliggevano e affliggono la striscia di Adriatico dove si era trasferito poco più che ventenne.

Mitica e indimenticabile la sua ‘Bandiera Nera’ che posizionava in prossimità delle zone critiche, non prima di aver avvertito la stampa, per dare risalto alle sue battaglie. Tra le ultime quelle per la ristrutturazione del cosiddetto ‘sottopasso delle rane’, per l’implementazione dei parcheggi per i disabili nella ex Marotta di Fano e per la bonifica del canale che sfocia in via Ferrari. Paolo Belia lascia la moglie, un figlio e un fratello, Fausto, giornalista dell’Ansa e per molti anni corrispondente da Parigi.