Fano difende l’ospedale: «Da oggi è occupazione»

Giancarlo D’Anna: «Tanti cittadini sono con me»

Volantinaggio davanti all'ospedale

Volantinaggio davanti all'ospedale

Fano (Pesaro), 28 luglio 2014 - L’agonia dell’ospedale fanese sarà denunciata, oggi, dalla pacifica e simbolica occupazione promossa da un gruppo di cittadini con i testa il consigliere regionale e comunale Giancarlo D’Anna, il quale ha promosso la manifestazione. L’appuntamento è per le ore 15,30 e si andrà avanti ad oltranza. Centinaia le adesioni ricevute che hanno permesso a D’Anna di organizzare turni di 2 ore, con 4 persone ciascuno, notte compresa. Gli occupanti sosteranno, senza interferire nella normale attività ospedaliera, nell’ingresso del padiglione principale del Santa Croce. Per D’Anna è già un successo che il vescovo Armando Trasarti abbia espresso il suo sostegno a difesa della struttura sanitaria perché «la situazione attuale — avrebbe detto il vescovo a D’Anna — è lesiva della dignità dei pazienti e degli operatori sanitari». «Il vescovo, è una persona di buon senso — commenta D’Anna — che vive in mezzo alla gente e ai malati e la sua analisi si basa su riscontri oggettivi».

Apprezzamenti anche da parte dei politici? O si limitano al ruolo di spettatori?

«Qualche cambiamento positivo l’ho registrato rispetto al passato, quando gli esponenti politici si limitava a guadare da lontano le nostre manifestazioni. E solo per verificare le adesioni».

Contatti con l’assessore regionale alla Sanità, Almerino Mezzolani, ne ha avuti?

«Non ho parlato con l’assessore Mezzolani, mentre sono stati tanti i cittadini che mi hanno telefonano e mi hanno scritto su facebook».

L’obiettivo dell’occupazione?

«Bloccare la spoliazione dell’ospedale, nella consapevolezza che è Marche Nord la pietra di tutti gli scandali. Il processo di spoliazione è iniziato nel 2010, prima in modo indiretto, poi in maniera più decisa con Marche Nord. Così è stato per le camere operatorie che non sono mai entrate in funzione, come per i primari non sostituiti per far subentrare quelli del nosocomio pesarese».

Qual è il futuro politico di D’Anna?

«Non c’è un collegamento tra la battaglia a difesa del Santa Croce, che porto avanti da tanti anni, e le elezioni regionali del prossimo anno anche se non è escludo che mi possa presentare per il terzo mandato. In questo momento la priorità non è certo il mio futuro politico, ma la difesa della Santa Croce e l’abolizione dell’azienda ospedaliera Marche Nord entro la legislatura. Mi sembra che i consiglieri regionali, di questa come di altre province, comincino ad avere qualche dubbio sull’efficacia di Marche Nord».