Cerca la mamma, ragazzino minacciato

I genitori si erano separati e il 14enne voleva mettersi in contatto telefonico con la donna. Ma un parente di lei non era d’accordo

Cerca la mamma, ragazzino minacciato

Cerca la mamma, ragazzino minacciato

di Antonella Marchionni

"E finiscila. Se no la testa la devo aprire prima a te e poi a papà tuo. E io ti spacco la testa quando ti vedo, va bene?". Ragazzino minacciato telefonicamente da un parente mentre cercava di mettersi in contatto con sua mamma dopo la separazione dei genitori. E’ questa l’accusa mossa nei confronti di un 41enne pugliese difeso dall’avvocato Aldo Nocito e di cui si è discusso ieri al tribunale monocratico di Pesaro, dinanzi al gudice Andrea Piersantelli. L’accusa è quella di minaccia aggravata e i fatti risalirebbero a quasi tre anni fa quando il giovanissimo, ora 17enne, non era che un adolescente di appena 14 anni d’età.

Ieri è stato ascoltato il padre, un operaio nautico residente a Fano, che si è costituito parte civile, assistito dall’avvocato Marco Defendini. Il giovane aveva presentato per il tramite del genitore a settembre 2021 denuncia nei confronti del 41enne che avrebbe inviato ben tre vocali "di fuoco" nel giro di 9 minuti al ragazzino. L’allora 14enne, a seguito di ciò, si sarebbe spaventato a tal punto da avere paura anche di uscire di casa, con il timore di incontrare l’uomo. "Come ti prendo ti devo spaccare la testa in due, e vallo a portare ai carabinieri questo messaggio – il tenore delle minacce –. Vi faccio freschi a tutti e due cornuto di bambino". Il padre del giovanissimo si è costituito parte civile per conto del figlio nel processo che vede imputato il 41enne e ieri è stato ascoltato come testimone anche il carabiniere che aveva individuato i numeri di telefono coinvolti nell’indagine.

Il litigio tra i genitori del ragazzino che ha portato alla separazione sarebbe avvenuto a seguito del ritorno a casa del padre da un periodo di detenzione per reati fiscali. Al rientro a casa l’uomo avrebbe scoperto un tradimento della moglie che, a seguito del litigio, se ne sarebbe andata in Puglia da parenti insieme all’altra figlia. Il ragazzino avrebbe così cercato di mettersi in contatto con la madre scatenando le ire del parente. "Vediamo se riesco a farti paura a te e papà, ok?". L’udienza è stata rinviata a novembre prossimo.