Preso lo spacciatore che ha venduto l'eroina mortale della 32enne di Lucrezia

Veloce risultato dei Carabinieri di Fano. L'ultimo dono della ragazza morta per overdose sono stati i reni e il fegato trapiantati in tre pazienti

I carabinieri (Foto archivio)

I carabinieri (Foto archivio)

Fano (Pesaro e Urbino) 27 agosto 2015 - Preso lo spacciatore che ha venduto l'ultima dose mortale di eroina nel Fanese. Ci hanno messo meno di una settimana i Carabinieri di Fano ad identificare il responsabile del decesso della 32enne di Lucrezia morta nel reparto di Rianimazione del Santa Croce il 20 agosto scorso, dopo 24 ore di coma irreversibile.

Una morte assurda che già non è stata una morte invano. Quando i medici hanno detto ai familiari della giovane che per la 32enne non c'era ormai più nessuna speranza, loro non hanno avuto dubbi ed hanno firmato per l'espianto degli organi, nonostante il suo cuore  battesse ancora. L'ultimo dono di quella ragazza generosa sono i suoi due reni e il fegato, organi sani di una 32enne giovane e bella, che serviranno ad altri per condurre una vita migliore. Grande è stata la generosità dimostrata dalla famiglia (che si è trasferita a Lucrezia da una decina d'anni) in un momento così doloroso. Poi la madre, il padre, la sorella, il cognato ed i nipoti si sono chiusi nel più isolato riserbo. Sopraffatti dall'incredulità e dal dolore.   

E' una morte assurda quella della 32enne, che però on rimarrà senza responsabilità acclarate. Oggi alle 12 nella sede del Comando Provinciale Carabinieri di Pesaro Urbino, avrà luogo infatti una conferenza stampa, sui dettagli dell’operazione condotta dalla Compagnia Carabinieri di Fano che ha portato all’identificazione del responsabile.