Delvecchio annuncia una tempesta di tasse per la fine dell’estate

Comune, il consigliere chiede all'amministrazione di tagliare le spese an.mar

Pagamento delle tasse

Pagamento delle tasse

Fano, 23 luglio 2014 - «Riduzione o rateizzazione delle tasse comunali». E’ quanto chiede il consigliere di minoranza Davide Delvecchio, dopo la «stangata» della giunta Seri che afferma «disincentiva e deprime l’economia e le imprese locali, aumenta la disoccupazione e la povertà relativa già alta anche nel nostro territorio». L’occasione è offerta dalla prossima approvazione del bilancio di previsione nei consigli comunali di fine luglio. Delvecchio fa presente che i contribuenti nel giro di pochi mesi, settembre-dicembre 2014, dovranno pagare diversi tributi: «Tari, tassa sui rifiuti (spesa media 302 euro); Tasi, tassa sulla prima casa (speda media 421 euro); Imu _ tassa su terreni agricoli, attività, seconda casa etc. (spesa media 573 euro); tasse scolastiche, rette delle materne (spesa media 3.090 euro), costi iniziali dell’anno scolastico, libri e materiale scolastico, fondo cassa scolastico (70 euro); Bolletta Acqua ( spesa media 502 euro); Bolletta Gas (spesa media 1.162 euro); Bolletta Energia elettrica (spesa media 512 euro); Trasporto pubblico (spesa media 290,)».

Secondo Delvecchio «è ingiusto, da parte dell’Amministrazione, fare fronte alle esigenze di bilancio senza ridurre la spesa iniqua, impropria, senza proporre investimenti strutturali e duraturi di riduzione della spesa e della burocrazia e compensando il costo dei servizi con un enorme aumento delle tasse nei confronti dei cittadini fanesi». Il consigliere d’opposizione ricorda, inoltre, che «il Consiglio ha votato a maggioranza la delibera con la quale si autorizza il sindaco al prelievo forzoso sull’Aset holding di 1.305.000,00, cifra che la Holding non possiede finanziariamente (disponibile in cassa 925.000 euro) e che potrebbe mettere in seria difficoltà l’ente pubblico nel far fronte alle spese correnti con il pagamento degli stipendi, dei fornitori e dei mutui e che Aset è nell’impossibilità di contrarre un mutuo per liquidità per pagare il Comune». Alla luce di una situazione alquanto difficile Delvecchio suggerisce, con una mozione, «di rivedere il bilancio, in particolare le spese inique, superflue, non contingenti e urgenti e ridurre la stangata di tasse sulle famiglie fanesi o almeno suddividere gli importi delle tasse comunali in 6 rate costanti, al fine di alleviare la pressione sui cittadini».

an. mar.