Bimba emette il primo vagito e muore. Familiari disperati: «Cosa è successo?»

Parto concluso tragicamente, la direzione sanitaria ha disposto l’autopsia

I familiari davanti all’obitorio

I familiari davanti all’obitorio

Fermo, 4 ottobre 2014 - Sembrava un parto normale, con una gravidanza senza complicazioni e invece, appena la neonata ha emesso il primo vagito, è morta. La tragedia si è consumata ieri mattina all’ospedale “Murri” di Fermo e la direzione sanitaria ha disposto l’autopsia sul corpicino della piccola per stabilire le cause del decesso. Al momento non c’è alcuna indagine ufficiale, né interna né da parte della Procura della Repubblica, ma i familiari della piccola vogliono vederci chiaro e chiedono spiegazioni.

«Vogliamo capire quello che è successo – spiega Emidio Fornaro di Sant’Elpidio a Mare, fratello di Antonia, la madre della neonata morta in sala parto – perché nessuno ci ha ancora saputo dare spiegazioni riguarda al decesso». E’ proprio lo zio a ricostruire le ultime ore di questa drammatica vicenda: «Mia sorella è entrata in ospedale intorno a mezzanotte, quando sono iniziate forti contrazioni, di turno c’era il ginecologo che l’ha seguita per tutta la gravidanza. Poco dopo le 6 del mattino, l’hanno porta in sala parto, ma il marito non l’hanno fatto entrare. L’ostetrica ha chiamato d’urgenza il dottore che, come da prassi, ha fatto leva sulla pancia di mia sorella per far uscire la bambina. Sembrava fosse andato tutto bene, abbiamo sentito che la piccola ha pianto, ma poi, da quello che ci è stato raccontato, quando i sanitari hanno tagliato il cordone ombelicale, il cuore di mia nipote ha smesso di battere».

Fornaro racconta di non aver ricevuto spiegazioni esaurienti sulle cause del decesso: «Ci hanno solo detto che il cordone ombelicale era più corto della norma, circa 30 centimetri piuttosto che 50, e che hanno rilevato una sostanza viscida non meglio identificata. Il medico ci ha detto poi che era dispiaciuto e che sarebbe stata necessaria un’autopsia per stabilire le cause del decesso».

I familiari hanno dato il loro assenso all’esame autoptico e attendono l’esito, prima di eventuali denunce. «Ora - aggiunge Fornaro - vedremo cosa uscirà fuori dall’autopsia, poi prenderemo una decisione sul da farsi. Però è quanto meno sospetto che, dopo una gravidanza normale e dopo i continui monitoraggi, sia accaduto il peggio. Nemmeno 24 ore prima del parto mia sorella aveva effettuato gli ultimi controlli: alle 4,30 di giovedì era venuta in ospedale, accompagnata da mio padre, per fare il tracciato ed era tutto regolare. Poi, è ritornata alle 11 per ripetere l’esame ed anche in quell’occasione non è stato rilevato problema di alcun genere. Allora cosa è successo? Cosa è cambiato in quegli ultimi minuti in sala parto?».