Nel cuore del Murri. Cardiologia al top: "Siamo attrattivi per medici e pazienti"

Una novità è il percorso che parte i primi di giugno per l’elettrofisiologia. Paci: "Da luglio ci sarà un professionista dedicato per l’emodinamica". Draghi: "Ora abbattere le liste di attesa e di ridurre la mobilità passiva". .

Nel cuore del Murri. Cardiologia al top: "Siamo attrattivi per medici e pazienti"

Nel cuore del Murri. Cardiologia al top: "Siamo attrattivi per medici e pazienti"

È cambiato il vento al reparto di cardiologia del Murri, per anni il più in difficoltà dell’ospedale, ne è convinto il direttore generale Roberto Grinta che su quel settore ha investito fin dal suo arrivo e non solo per portare il servizio di emodinamica: "L’altra novità è il percorso che parte i primi di giugno per l’elettrofisiologia. Questo è reso possibile dal fatto che stiamo formando nuovi professionisti, fin dal livello infermieristico, specializzati per questo reparto. Per questo devo dire grazie anche al rettore della Politecnica delle Marche Gregori e al dottor Dello Russo, professore di fama internazionale, che si è meso a disposizione". Ad accompagnare il cambiamento è la primaria Maria Vittoria Paci, nel 2022 ha scelto Fermo per il suo percorso professionale e davvero si rende conto che la cardiologia sta cambiando, sotto la sua guida sicura: "Stiamo sviluppando nuovi percorsi diagnostici e siamo diventati più attrattivi sia per i medici che per i pazienti. Lavoriamo in sinergia con la scuola di formazione che sta sviluppando molti medici di settore". Un reparto che sta crescendo adesso, mancano ancora alcuni professionisti ma intanto si sono costruite delle basi certe: "Per l’emodinamica abbiamo per ora due sedute, con professionisti che arrivano da Ancona, ma da luglio inizia a lavorare un nostro professionista formato che si dedicherà all’emodinamica e ci consentirà di ampliare le sedute sempre con il tutoraggio dei professionisti di Ancona. L’elettrofisologia cura le aritmie, anche in maniera definitiva, daremo risposte in loco, eviteremo anche viaggi ad Ancona. Non è un servizio così comune", spiega Vittoria Paci, entro la settimana firmeranno dei contratti di collaborazione cinque specializzandi che sono intenzionati a venire qui a lavorare. Determinante è l’intesa con realtà esterne, porremo ance qui abbattere le liste di attesa e di ridurre la mobilità passiva". Importante è il ruolo della parte infermieristica, lo sottolinea Elisa Draghi, direttore medico di presidio: "Abbiamo costituito un gruppo preparato che si è formato in reparti di spicco. E oggi possiamo sostenere ogni necessità". Forte anche la collaborazione con l’area tecnico diagnostica, a coordinare l’area infermieristica è Genny Ciccalè che offre qualche numero del lavoro di cardiologia: "L’anno scorso i pazienti trattati erano per il 90 per cento del territorio fermano. In sette mesi abbiamo coperto 200 procedure, 80 erano angioplastiche complesse. Nel primo trimestre 130 procedure e 80 angioplastiche complesse". Per Grinta era essenziale abbassare l’indice di mortalità per infarto, ad oggi si è scesi al 6 per cento, mentre il tasso di ospedalizzazione per scompenso cardiaco è sceso all’1,9 per mille. Difficile ancora ridurre le liste di attesa per visite e per l’ecodoppler, per ora i medici stanno offrendo sedute in più ma le richieste sono quintuplicate rispetto a tre anni fa: "Io sono comunque contenta, conclude la primaria, ci sono ragazzi che chiedono di lavorare a Fermo, siamo diventati attrattivi anche grazie a metodiche diagnostico terapeutiche che rendono la cardiologia più efficace. Abbiamo assunto un medico a marzo, un altro arriverà a luglio, tra fine anno e entro il 2025 già accettato tre medici, ho voluto fargli concludere il percorso formativo, arriveranno più competenti".

Angelica Malvatani