Porto San Giorgio, sindaco e assessori assolti dall'accusa di abuso d'ufficio

Il caso riguarda le opere compensative del piano attuativo comparto Canossiane

Porto San Giorgio, il sindaco Nicola Loira (Foto Zeppilli)

Porto San Giorgio, il sindaco Nicola Loira (Foto Zeppilli)

Fermo, 24 febbraio 2017 - Sindaco, assessori e dirigente dell'ufficio tecnico comunale di Porto San Giorgio sono stati assolti con formula piena “perché il fatto non sussiste” dall'accusa di abuso d'ufficio. Il pronunciamento del Gup, Grazia Leopardi, stamattina nel Tribunale di Fermo dove si è svolto il processo con il rito abbreviato. L'abuso di ufficio, secondo l'accusa, sarebbe stato commesso da sindaco, assessori e dirigente comunale in concorso tra di loro e ognuno nelle proprie qualità, riguardo alle opere compensative del piano attuativo comparto Canossiane.

La Procura, che si è mossa su esposto dell'ex sindaco Andrea Agostini, ha contestato loro di aver ridotto dal 120% all'84%, la polizza fideiussoria dovuta dalla Zaffiro immobiliare, titolare dei lavori a garanzia delle opere da realizzare nell'ambito dello stesso piano attuativo, quali il parco omonimo, il campo sportivo nella zona di via Marche, e la tensostruttura nel centro ricreativo don Bosco, presso la parrocchia del “Gesù Redentore”. Tutti lavori regolarmente portati a termine e consegnati al Comune.

La difesa ha sostenuto che il 120% era solo un'ipotesi contenuta in una bozza di convenzione non firmata dalla controparte e che al fine di consentire la concreta realizzazione delle opere in linea con la legge urbanistica ha accolto la richiesta della Zaffiro di contenere l'importo della polizza entro la più congrua e proporzionale misura dell'84%. I pubblici amministratori hanno sottolineato di avere operato nell'esclusivo interesse della comunità. A riprova concreta il fatto che le opere siano state tutte realizzate.