Cinghiali, devastazioni e paura. I residenti: "Branco ingestibile"

Monterubbiano, troppi animali. Allarme anche fra i cacciatori

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Fermo, 25 ottobre 2016 - «Che si faccia qualcosa per arginare il fenomeno del continuo proliferare dei cinghiali in questa zona». Parlano così i residenti in Contrada Posenzano a Monterubbiano, dove negli ultimi mesi un branco di circa trenta cinghiali rappresenta un ostacolo alla tranquillità quotidiana. Gli animali, infatti, non solo stanno causando danni notevoli all’agricoltura, ma essendosi spinti fino a ridosso delle abitazioni, creano disagio e pericolo. «Una mattina sono uscito di casa – racconta un residente – e mi sono trovato dinanzi un grosso cinghiale. È possibile vedere le orme del loro continuo passaggio anche nel giardino di casa, dove abitualmente giocano i bambini. Per questo motivo – prosegue – circa due mesi fa ho denunciato il fatto alle autorità competenti. Questa situazione è diventata insostenibile e va risolta al più presto». Una condizione difficile per i residenti e difficile anche per la squadra di cacciatori regolarmente iscritti all’Atc della provincia di Fermo, autorizzati a partecipare alla battuta di caccia al cinghiale. Secondo la normativa regionale vigente, la squadra deve essere composta da otto cacciatori e un cane. «Rientriamo nella cosiddetta zona C – dicono i cacciatori – comprendente il territorio che va da Santa Vittoria in Matenano fino al litorale, bisognerebbe tener da conto che qui i cinghiali sono molto più proliferi rispetto alla zona montana in conseguenza della maggior disponibilità di cibo e temperatura più mite. Andare in battuta con otto cacciatori e un cane, non è caccia – proseguono –, è paura».

I cacciatori spiegano che i cinghiali, che fanno branco, come tutti gli animali selvatici sono pericolosi se non affrontati con le adeguate misure. «In queste condizioni di battuta un cane può essere ammazzato con estrema facilità dal branco che costituisce un serio pericolo anche per noi – spiegano – a seguito dell’alto numero di animali di cui è costituito e dell’aggressività degli stessi. Secondo il nostro parere è indispensabile modificare il disciplinare che governa le battute e aumentare l’entità della squadra in considerazione del problema da contenere». Una questione difficile a cui si legano anche i numerosi incidenti d’auto che gli animali stessi causano durante gli attraversamenti notturni, e che vede da una parte la natura degli animali, che semplicemente vivono le regole del Creato, dall’altra il pericolo per l’uomo.