Fermo, presa coppia di campani specializzata nei furti di bancomat

Dopo un'indagine lampo della polizia, sopresi nel Napoletano con la refurtiva. Erano già rientrati nelle loro abitazioni

Un poliziotto con la refurtiva

Un poliziotto con la refurtiva

Fermo 1 giugno 2017 - Prima rubavano i bancomat poi, oltre ai prelievi in denaro, effettuavano spese folli per acquistare gioielli, capi di abbigliamento firmati e costosi telefonini. Con un’indagine lampo la polizia li ha scoperti e denunciati. Nei guai sono finiti due campani, S.D.P di 53 anni e G.T di 48, che dovranno rispondere dei reati di ricettazione ed uso fraudolento di tessere bancomat.

La vicenda è iniziata i primi di maggio con la denuncia sporta da una donna residente nel Fermano, che, dopo aver fatto delle spese in un supermercato della costa, nell’accingersi a pagare il conto, si era accorta che dalla sua borsa era sparito il portafoglio con dentro vari documenti, circa 400 euro in contanti e due tessere bancomat.

Ipotizzando di aver dimenticato il portafoglio all’interno di un altro supermercato nel quale aveva fatto acquisti il giorno precedente, non aveva dato peso alla cosa. Tornata nell’esercizio commerciale per verificare, non aveva trovato nulla e aveva quindi contattato il numero per bloccare le due tessere. Nell’occasione aveva appreso che con i bancomat erano già stati effettuati diversi prelievi in contanti, acquisti di carburanti e spese varie per importi considerevoli. In particolare era stati effettuati prelievi per 2mila euro, rifornimenti presso due stazioni di servizio per 70 e acquisti in alcuni negozi inseriti all’interno di un supermercato della zona per circa 2600 euro.

Le indagini hanno consentito di accertare che i beni acquistati con le due tessere bancomat rubate consistevano in gioielli, un set di valigie ed un telefono cellulare di ultima generazione. A quel punto gli uomini della polizia scientifica hanno analizzato i numerosi filmati acquisti nelle attività commerciali interessate e la visione delle immagini del distributore dove risultava un rifornimento per circa 70 euro, hanno permesso di risalire al tipo e alla targa dell’auto intestata a S.D.P., un personaggio già noto alla forze dell’ordine. I controlli incrociati delle varie banche dati hanno quindi consentito di giungere anche all’identificazione di G.T., complice abituale dell’intestatario del veicolo, anche lui con svariati precedenti specifici.

Sono state quindi acquisite le foto dei due pregiudicati, che sono coincise con i volti delle persone che avevano effettuato gli acquisti. A quel punto è scattata una perquisizione nei confronti dei due campani, eseguita in collaborazione con la polizia di Napoli, e sono stati rinvenuti e sequestrati tutti gli oggetti acquistati con le due tessere bancomat rubate.