Incidente sulle strade della Romania, muore sul colpo a 47 anni

Antonietta Pecorelli di Pedaso era missionaria dei Testimoni di Geova

Amici e parenti sconvolti dal dolore

Amici e parenti sconvolti dal dolore

Fermo, 17 ottobre 2016 - LA COMUNITÀ dei Testimoni di Geova si è stretta intorno alla famiglia Pecorelli di Pedaso, colpita dalla tragedia della morte di Antonietta, 47 anni, rimasta vittima di un incidente stradale in Romania giovedì scorso. Ieri pomeriggio si sono celebrati i funerali nella Sala del Regno, sulla Valdaso di Montefiore dell’Aso. Una grande folla di amici proveniente anche da fuori regione si è infatti riunita per l’estremo saluto ad Antonietta: pioniera speciale e missionaria dei testimoni di Geova, si trovava in Romania per l’incarico religioso di proclamatrice della Buona notizia del Regno. La morte di Antonietta ha gettato nello sconforto l’intera cittadina di Pedaso, dove risiede la famiglia Pecorelli. Molto conosciuto è infatti il padre di Antonietta: Matteo, pescatore oggi in pensione. Antonietta da circa quindici anni si occupava di attività missionaria all’estero, grazie anche alla conoscenza delle lingue straniere, senza mai dimenticare l’affetto per i genitori e per le sorelle Marianna, Francesca e Liliana. Solo tra qualche giorno, infatti, per poter vivere accanto alla sua mamma Giuseppina, sarebbe ritornata a Pedaso.

GIOVEDÌ, però, mentre si trovava a viaggiare sulle strade della Romania al volante della sua Opel Meriva, il tragico destino. L’auto di Antonietta si è scontrata violentemente contro un mezzo pesante e i gravi traumi riportati nell’impatto non hanno lasciato scampo alla 47enne, che è morta sul colpo. Il primo a essere avvisato della tragica notizia è stato suo marito Daniele Gugliara, che viveva con lei in Romania, e che solo pochi minuti prima del fatale schianto aveva sentito sua moglie al telefono. Dopo l’incidente la salma di Antonietta è stata trasferita all’obitorio, poi il lungo viaggio di ritorno a casa. Il feretro è giunto nella tarda mattinata di ieri alla Sala del Regno, dove nel pomeriggio si è celebrata la cerimonia funebre. «Situazioni impreviste e imprevedibili – ha affermato il ministro di culto durante il discorso biblico, Marino Cameli – possono causare la morte che rattrista perché non rientra nei propositi di Dio. Allora cosa può essere di aiuto in momenti come questo?

Concentrasi sui ricordi positivi della vita di Antonietta. Pensare al confortante proposito di Geova che eliminerà la morte con la promessa della resurrezione sulla terra quando porterà la sua volontà come chiediamo nella preghiera del Padre Nostro. Occasioni come queste – ha concluso – ci fanno riflettere su come stiamo impiegando la nostra vita». La cerimonia è proseguita con la preghiera del cantico della resurrezione e con l’abbraccio e il pensiero di speranza rivolto a Daniele e alla famiglia Pecorelli. Da qui il saluto ad Antonietta e il rito della sepoltura al camposanto di Pedaso.