Sigilli al Riva Verde (Foto Zeppilli)
Marina di Altidona (Fermo), 15 febbraio 2018 - Lottizzazione abusiva. È questo il reato che la Procura di Fermo contesta ai titolari del villaggio turistico Riva Verde di Marina di Altidona e per il quale ieri è scattato il sequestro della struttura (FOTO). Nel mirino degli inquirenti alcuni impianti abitativi mobili, tipo roulotte e camper, che sarebbero stato resi veri e propri monolocali con allacci fissi della corrente, del gas e alla rete fognaria.
Secondo gli investigatori la permanenza stabile di questi elementi sarebbe l’equivalente di un’edificazione abusiva perseguibile penalmente. Ecco allora che sono stati messi i sigilli al centro vacanze, sottoposto ad un decreto di sequestro emesso dal gip del tribunale di Fermo. Il sequestro è stato eseguito dalla Guardia di Finanza, che si è anche occupata delle indagini sul presunto abuso commesso dai proprietari del villaggio turistico. Gli stessi proprietari sono stati raggiunti da un avviso di garanzia in cui si comunicano anche le contestazioni nei loro confronti. Un sequestro e un’indagine che fanno seguito al caso del villaggio vacanze Verde Mare di Marina Palmense, per il quale si è già aperto il processo a carico del titolare Felice Chiesa.
Anche il noto imprenditore marchigiano è stato chiamato a rispondere del reato di lottizzazione abusiva. Il Verde Mare era stato sequestrato il 24 febbraio 2016, sempre dagli uomini delle Fiamme Gialle e per lo stesso motivo per cui è scattato il medesimo provvedimento ai danni del Riva Verde. Per quanto riguarda la struttura di Marina Palmense, le contestazioni della Procura sono riferite alla permanenza stabile di 400 roulotte all’interno del camping. Secondo gli investigatori, in questo modo, l’intera superficie su cui si sviluppa il camping Verde Mare di Marina Palmense avrebbe perso le caratteristiche di complesso ricettivo campeggistico.