Fermo, 15 febbraio 2018 – Continua la caccia ai furbetti dell'immondizia. Fermo Asite, polizia municipale e le guardie zoofile della Lida hanno intensificato i controlli. L’ultimo a finire nei guai è il titolare di un’azienda calzaturiera di Porto Sant’Elpidio, denunciato per abbandono di rifiuti speciali. Oltre dieci sacchetti pieni di pellami e scarti di lavorazioni riconducibili alla sua azienda sono stati trovati nei pressi delle isole ecologiche di Lido Tre Archi. Presto, inoltre, arriveranno le sanzioni a carico di alcuni cittadini di Montecosaro, di Torre San Patrizio e di due fermani residenti in altre aree della città. Il motivo? Hanno violato le norme in materia di conferimento dei rifiuti. Non sono i soli.
Anche per questo il Comune ha installato cinque telecamere in prossimità delle isole ecologiche itineranti (moduli scarrabili) di Lido Tre Archi. “Gli interventi per scoraggiare i comportamenti illeciti stanno dando risultati”, commenta l’assessore all’Ambiente, Alessandro Ciarrocchi. “Il fatto che ditte o privati di centri limitrofi stiano abbandonando i loro rifiuti fuori dai moduli scarrabili, che invece hanno completamente rivoluzionato in senso positivo il conferimento a Lido Tre Archi – prosegue -, ci ha indotto ad adottare la misura della videosorveglianza”. E conclude: “Siamo stati costretti a potenziare controlli e sanzioni contro chi viola la legge, mentre per coloro che continueranno a collaborare fattivamente sono in arrivo dispositivi premiali”.
“Il sistema della videosorveglianza sugli ecopoint di Lido Tre Archi – spiega l’assessore alla Polizia municipale, Mauro Torresi – effettua un monitoraggio giorno e notte ed è volto a scoraggiare chi mette in atto conferimenti impropri”.
Intanto proseguono le installazioni di nuove isole ecologiche informatizzate in altre vie cittadine. Dopo piazza Mascagni e via Donizetti, in questi giorni tocca alla bretella di Santa Caterina, a via Natali e via Foro Boario. I residenti hanno già ricevuto le schede, a breve partirà la sperimentazione.