La compagna prova a rianimarlo: stroncato da infarto a 28 anni

Si è spento a Livorno un giovane fermano

È stata disposta l’autopsia

È stata disposta l’autopsia

Fermo, 21 agosto 2015 - Sarà l'autopsia a chiarire le cause del tragico malore che ha strappato all’affetto di un bambino piccolo il suo papà, anzi ‘babbino’ come lo continuava a chiamare. La vittima si chiama Francesco Iagatti, 28 anni, originario di Fermo, ma da tempo residente a Livorno al primo piano di un condominio di via Verdi. Il giovane, che aveva un lavoro come cuoco, viveva nell’appartamento con la compagna, una giovane donna livornese, e il loro bambino di quattro anni.

La tragedia si è consumata nel giro di pochi minuti ieri mattina. E’ stata la compagna ad accorgersi che Francesco Iagatti stava male. Il malore lo ha colto nel letto: la donna si è accorta che il giovane respirava affannosamente e che stava male così dimostrando sangue freddo e coraggio ha tentato la respirazione bocca a bocca mentre veniva richiesto l’intervento dell’ambulanza attraverso la centrale operativa dcel 118. Mancavano pochi minuti alle 10: l’ambulanza della Misericordia è intervenuta al’istante con il medico, Giorgio Fabiani. Ma quando la squadra dei soccorritori è entrata nell’appartamento al primo piano, con le finestre che affiacciano sulla strada, per il giovane i soccorsi sono stati inutili.

Un arresto cardiaco fatale. La preoccupazione della squadra della Misericordia è stata rivolta, dopo aver constatato il decesso, al bambino che era in casa quando è accaduta la tragedia. Tutti si sono prodigati per proteggere quel bambino dagli occhi scuri e carichi di affetto.

Intanto in via Verdi sono arrivati i carabinieri: i militari del nucleo radiomobile con il suo comandante Leonardo Bricca ed anche il medico legale il dottor Bassi Luciani su incarico del magistrato Giuseppe Rizzo. Il medico legale ed i carabinieri sono rimasti fino in tarda mattina in via Verdi per gli accertamenti necessari e per i rilievi necessari in questi casi. In via Verdi sono arrivati anche i familiari della compagna mentre i carabinieri hanno avuto il delicato compito di avvisare i familiari di Francesco Iagatti che vivono nel Fermano. Sotto il portone del condominio qualche curioso attratto dalle gazzelle dei carabinieri e dalla presenza dell’ambulanza.