Lite nella cucina dell’albergo, donna accoltella il marito

All’origine la gelosia, l’uomo è stato operato ma non è in pericolo di vita

Un agente sale nella volante

Un agente sale nella volante

Fermo, 21 agosto 2014 - Un altro dramma della gelosia, un altro tentativo di fare del male a un coniuge, anche se questa volte a parti invertite. A tre giorni di distanza dalla sparatoria del camping di Marina Palmense, ancora un fatto di sangue in famiglia: l’altro ieri sera all’Hotel Astoria di Fermo, nel centralissimo viale Vittorio Veneto,e farne le spese è stato R.P., un 41enne cuoco fermano di origini romene, che è stato accoltellato dalla moglie nella cucina dell’albergo. Erano da poco passate le 22.30 e l’uomo, che lavora come aiuto cuoco all’hotel Astoria, stava preparando la macedonia da servire ai clienti.

A un certo momento si è presentata in cucina la moglie, P.P., 52 anni, anche lei fermana di origini romene. La donna, piuttosto arrabbiata per il fatto che il marito da tempo, una volta terminato il lavoro, invece di tornare a casa se ne andasse a spasso con ragazze più giovani, ha iniziato a discutere. Non era la prima volta che lei andava a redarguirlo per la vita, a detta della 41enne, che lui aveva intrapreso da mesi. Pertanto sembrava una normale discussione. Poi, dopo qualche parola di troppo e qualche insulto, la donna ha deciso di passare ai fatti: quando il marito le ha voltato le spalle, ha impugnato un grosso coltello da cucina e glielo ha conficcato nel fianco destro. Lui ha iniziato a gridare e poi si è accasciato a terra, mentre lei, presa dal panico, è fuggita in strada, facendo subito perdere le proprie tracce. Il primo a soccorrere il cuoco 41enne è stato un collega di lavoro, che lo ha caricato in macchina e lo ha trasportato al pronto soccorso. Qui i medici, dopo le prime cure, hanno disposto il trasferimento in sala operatoria per un intervento chirurgico mirato a tamponare e suturare la ferita. L’operazione è perfettamente riuscita e l’uomo, nonostante ne avrà per 30 giorni, non corre più pericolo di vita. Sulla scena del delitto sono intervenuti gli uomini della squadra volante della polizia di Fermo, che hanno immediatamente avviato le indagini per ricostruire la dinamica dei fatti e trovare l’autrice dell’aggressione.

La donna è stata rintracciata qualche ora dopo nell’abitazione in cui vive con il marito: era in stato di shock e ha dichiarato di essere andata a rifugiarsi nell’appartamento in attesa che le forze dell’ordine andassero a prenderla. Quell’atteggiamento sereno e collaborativo ha convinto il sostituto procuratore Luigi Ortenzi a non procedere con l’arresto, ma a fare scattare una semplice denuncia a piede libero per lesioni personali aggravate. Il provvedimento ha tenuto conto anche della mancata possibilità della reiterazione del reato e dell’assenza di pericolo di fuga da parte della donna.