Nega lo sconto su una bevanda, commerciante e un cliente pestati a sangue

Violenza in piazzale Castellina. L’aggressore li ha colpiti con una catena da bici e con un bastone

La polizia in piazzetta Castellina

La polizia in piazzetta Castellina

Ferrara, 18 agosto 2017 - Prima i colpi con una catena da bicicletta e poi le bastonate in testa. Una violenza cieca e improvvisa, scoppiata all’ora di pranzo di ieri nel cuore del quartiere Giardino. E il tutto soltanto perché un negoziante ha osato dire ‘no’ a un balordo che chiedeva uno sconto di 50 centesimi sul prezzo di una bibita. Una scena che ormai non desta nemmeno più scalpore (ma solo rabbia e preoccupazione) in un quartiere che si sta, suo malgrado, abituando a convivere con degrado e microcriminalità. Sono da poco passate le 13. Un nigeriano entra nell’alimentari al civico 9 di piazzale Castellina e si dirige verso il frigo. Prende una bibita e raggiunge la cassa. Al banco trova il titolare e un suo amico, entrambi bengalesi. La bevanda costa due euro, ma quel prezzo al nigeriano non va bene. «Ti do al massimo un euro e cinquanta» dice con tono sprezzante. Proposta, inutile dirlo, subito rispedita al mittente. Non si fanno sconti. Davanti a questa risposta il nigeriano dà in escandescenza e inizia a inveire contro l’esercente, insultandolo. Quest’ultimo cerca di rispondere a parole, ma non fa altro che peggiorare le cose. La lite degenera. Il balordo ha con sé una catena da bicicletta e non esita a usarla, prima contro il titolare del negozio poi contro il connazionale accorso in suo aiuto. Sono istanti concitati e l’alterco si sposta sotto i portici, fuori dal negozio.

Ad un tratto però, secondo alcune testimonianza, il nigeriano si allontana. Tutto finito? Per nulla. Dopo alcuni secondi l’aggressore ripiomba davanti al minimarket. Stavolta in mano ha un grosso bastone (vedi foto al centro, vicino alla ruota della bicicletta). Come una furia piomba addosso all’amico del titolare e lo colpisce alla testa. Questo rovina al suolo, stordito. Ha un vistoso taglio sulla testa e perde parecchio sangue. Nel frattempo scatta l’allarme. Mentre sul posto arrivano l’ambulanza del 118 e una volante della polizia di Stato, l’aggressore riesce a dileguarsi in direzione via Nazario Sauro. Nella fretta però, oltre alla catena e al bastone abbandonati sul marciapiede, perde una scarpa. Il ferito viene soccorso e trasportato all’ospedale di Cona. L’identikit dell’aggressore viene diramato a tutte le pattuglie, che da ieri pomeriggio lo stanno cercando.

Sull’episodio interviene duramente il segretario comunale della Lega Nord, Nicola Lodi. «Quello di oggi (ieri, ndr) è stato un tentato omicidio. La situazione in Gad è sempre più allarmante – tuona il leghista –. Mentre il prefetto è in ferie i criminali continuano nelle loro scorribande senza nessun tipo di ostacolo. Per questo aggressore, se verrà identificato, vogliamo espulsione e imbarco sul primo aereo per la terra dalla quale è venuto. Il prefetto prenda atto di questa ennesima tragedia sfiorata».