«Una notte così difficile e ostile, che ripugna alla coscienza cristiana»

Gli strali del vicario generale della diocesi sui fatti di Gorino

Don Massimo Manservigi, vicario generale della diocesi (foto Businesspress)

Don Massimo Manservigi, vicario generale della diocesi (foto Businesspress)

Ferrara, 25 ottobre 2016 - «IN QUESTE ORE DRAMMATICHe – riflette don Massimo Manservigi, vicario generale della Diocesi – in cui tante città italiane sono chiamate a rispondere all’emergenza umanitaria che ogni giorno si fa più preoccupante, la Chiesa di Ferrara-Comacchio è vicina a coloro, donne e bambini in particolare, che hanno vissuto sul nostro territorio una notte così difficile e ostile, che ripugna alla coscienza cristiana. Quanto prima l’Arcivescovo S.E. Mons. Luigi Negri si recherà a far loro visita, sia alle persone ospitate presso realtà ecclesiali che a tutte le altre, per manifestare la vicinanza e la fraternità della nostra Chiesa locale, che ha seguito in queste ore la loro odissea. La Caritas Diocesana, espressione massima della cura ecclesiale per ogni forma di povertà, ha costantemente collaborato con le istituzioni civili per far fronte alle grandi emergenze di questi giorni – anche offrendosi, nella serata di ieri, per soluzioni di emergenza – ma sono state mobilitate anche tutte le realtà associative di ispirazione cattolica, impegnate in uno sforzo che, oggettivamente, sta sempre più investendo una percentuale considerevole delle energie della diocesi. Sarà pertanto necessario, nei prossimi giorni, convocare le realtà della chiesa locale impegnate nell’ambito caritativo – come già nel mese di luglio – ad un tavolo con le istituzioni, per valutare le prossime possibili risposte a questa emergenza umanitaria sempre più pressante, ricordando che, fino ad ora, l’Arcidiocesi si è sempre schierata in prima fila nell’affrontare ogni richiesta di ospitalità e nel fare tutto quanto era in suo potere. Lo dicono i numeri sugli ospiti accolti e lo dicono le strutture messe in campo».