Ferrara, la visita lampo di Gentiloni in Darsena: "Riqualificheremo la periferia"

Dopo l’incontro alle Bonifiche Ferraresi, il premier ha assistito alla presentazione del maxi piano del Comune

Il premier Paolo Gentiloni accolto alla Darsena dal sindaco Tiziano Tagliani

Il premier Paolo Gentiloni accolto alla Darsena dal sindaco Tiziano Tagliani

Ferrara, 19 luglio 2017 - Visita breve alle Bonifiche Ferraresi, e addirittura lampo alla Darsena, per il premier Paolo Gentiloni. Ma sufficiente per dare l’imprimatur al «piano di rammendo delle periferie, con un progetto ambizioso che nel volgere di pochi anni darà slancio a un intero nuovo quartiere – la battuta con la stampa –, e si intreccerà con il completamento del Museo dell’Ebraismo italiano e della Shoah».

Nella sede di Wunderkammer, dopo essere arrivato in elicottero da Jolanda di Savoia, Gentiloni ha ascoltato l’illustrazione del piano che otterrà «già a settembre un finanzimento di 18 milioni di euro – aggiunge – per realizzare, via via, gli intervisti previsti dal Comune». Poi si è soffermato con il presidente della Fondazione Meis Dario Disegni davanti al plastico del Museo, per il quale è prevista, nell’ambito del progetto comunale, la creazione di una ‘porta’ ideale d’accesso proiettata verso il fiume. Nel piano è ipotizzata anche la realizzazione, nell’area ex Mof, della futura caserma della Polizia. A conclusione della visita, Gentiloni ha visitato anche la scuola di musica moderna, insediata nella stessa palazzina ex Savonuzzi. Non è mancato neppure il sit in dei risparmiatori azzerati di Carife, che hanno consegnato al suo capo di Gabinetto una lettera-appello.