Nomade strattona bimbo di due anni, madre nel panico

La polizia ha il suo identikit: è stata denunciata dai genitori del piccolo

Serrate ricerche delle forze dell’ordine

Serrate ricerche delle forze dell’ordine

Ferrara, 30 novembre 2016 - È stato un incubo. E come in un incubo quelle due mani che stavano strattonando il suo bimbo di due anni le sono sembrate le mani di un mostro. Di quei mostri che popolano gli incubi. Parco Massari. Ieri mattina. Una mamma ferrarese sta giocando con il suo bimbo quando una ragazza nomade – maglioncino sdrucito, capelli unti e sottanona colorata – le si è avvicinata iniziando a dire, come in una danza macabra: «fammi giocare con tuo figlio, fammi giocare con tuo figlio».

Il tentativo di distoglierle l’attenzione o il tentativo di portarle via il bambino di due anni. E a due anni, insegnano le cronache dei rapimenti dei minori, l’età ancora non cristallizza la memoria. Nel dubbio un uomo si avvicina e la zingara fugge via. L’incubo finisce e la donna, ancora tremante, va alla polizia. Scattano le ricerche della nomade, ma nulla. Di lei ancora nessuna traccia. Gli investigatori della polizia hanno il suo identikit e su di lui grava già una denuncia inoltrata dai genitori del bimbo. L’incubo di parco Massari è finito. L’attenzione ai bambini è massima, soprattutto nei luoghi dove, in alcune ore della giornata, la minaccia esce dall’ombra.