Farmaci scaduti, una paziente si sente male. Medico denunciato

Mesola, la solidarietà del sindaco alla donna. "Fatto gravissimo, l'Ausl deve spiegere"

Farmaci, foto generica (Fivito)

Farmaci, foto generica (Fivito)

Ferrara, 12 novembre 2014 - «È UNA SITUAZIONE che va chiarita al più presto nell’interesse primario di quel bene prezioso che è la salute dei cittadini». Dopo la denuncia di un medico, in servizio alla Guardia medica, che ha somministrato un’iniezione con farmaco scaduto a una donna che si è poi sentita male, il sindaco di Mesola, Gianni Michele Padovani ha preso contatti con l’Ausl per avere dettagliate informazioni sul gravissimo episodio. Questi i fatti, così come ne danno conto i carabinieri: sabato scorso, una donna di 58 anni di Mesola si è presentata nell’ambulatorio della Guardia medica di via Motte, un immobile di proprietà del Comune, chiedendo di essere visitata dalla dottoressa presente nell’ambulatorio.  LA QUALE l’avrebbe sottoposta a un’iniezione posando sul tavolo la fiala dopo averne aspirato il liquido nella siringa. Buttando l’occhio sulla boccetta, la paziente ha notato che la data della scadenza del farmaco che le era stato iniettato era ottobre dello scorso anno e così, resasi conto del grave errore di cui era stata vittima, ha preso il flacone vuoto rimasto sul tavolo e l’ha portato via, dirigendosi immediatamente alla Stazione dei carabinieri. Giunta davanti ai militari, ha accusato forti dolori ed è stata tempestivamente portata all’ospedale del Delta per le cure. I carabinieri, senza perdere tempo sono andati all’ambulatorio della Guardia medica, dove hanno trovato, sequestrandoli, alcuni medicinali effettivamente scaduti o mal conservati, denunciando la dottoressa che prestava servizio e che aveva effettuato l’iniezione.  «È UN FATTO gravissimo — ammette il sindaco — chiederò spiegazioni al più presto per comprendere se si sia trattato di un errore involontario della dottoressa della Guardia medica che ha sbagliato a prendere un medicinale scaduto o se invece è la farmacia dello stesso ambulatorio ad essere fornita di medicine scadute il che sarebbe ancora più grave. Infine, mi chiedo chi deve controllare la scadenza dei medicinali e provvedere al loro smaltimento sostituendoli con quelli in vigore. Esprimo anche la mia totale vicinanza alla signora vittima di questo brutto e grave episodio».