Mauro Pagani, Fabrizio De Andrè, Gilberto Martellieri
Ferrara, 4 marzo 2015 - Un pianista di enorme talento. Un uomo schivo, dal carattere a volte complesso ma capace di affidare alle note momenti di autentica poesia. Si è spento lunedì, all’ospedale di Cona, Gilberto Martellieri, che a soli 64 anni rappresentava una sorta di ‘Bibbia’ vivente della musica moderna. Il suo talento cristallino era emerso già a 13 anni, frutto anche di un Dna musicale nato nella famiglia (il nonno ed il padre erano già cantanti e musicisti); la gavetta nei night, assieme all’amico Ellade Bandini, e nel 1978 l’approdo alla ribalta con la prima collaborazione con Ornella Vanoni. Da quel momento, per ‘Gibo’ com’era conosciuto dagli amici e nell’ambiente della musica, è iniziato un percorso straordinario: il pianista ferrarese ha suonato con Marcella, con Ivano Fossati e Francesco De Gregori, con Anna Oxa e Loredana Bertè.
Ma soprattutto ha accompagnato per anni, ed in quattro tournée di successo, Fabrizio De Andrè; con il cantautore genovese aveva un rapporto che andava oltre la musica. «Spesso Dori Ghezzi lo chiamava perché Gilberto aveva la capacità di rasserenare De Andrè nei momenti di crisi – ricorda Ellade Bandini –; erano appassionati di biliardo, giocare era il modo di stare tranquilli prima dei concerti». E poi un’altra collaborazione importante, con Mia Martini: «Gibo aveva una dote rara, quella di accompagnare i cantanti nelle esibizioni da solisti con un’armonia impareggiabile», conclude Ellade Bandini.
Figlio e nipote di musicisti, marito di una cantante (Gloria), padre di due ragazze entrambe con una passione per il palcoscenico: «Mio padre per un anno mi ha accompagnato e spronato, insegnandomi tutto e dandomi una carica incredibile», racconta Greta Martellieri. I funerali dell’artista concittadino si terranno domattina dalle 10.45 nella sala del Commiato della Certosa.