Il momento di parlare

Nicola Bianchi

Nicola Bianchi

Ferrara, 19 ottobre 2014 - Ventisei anni e diciannove giorni dalla terribile notte del 30 settembre 1988 quando sull’argine di Goro venne ritrovato il corpo massacrato del diciottenne Willy Branchi. Dopo gli sforzi del legale della famiglia per recuperare il fascicolo in mezzo ai dimenticati archivi del tribunale, notizia di oggi è che per cercare di riaprire l’inchiesta e dare un nome all’assassino, sulla scena irrompe anche un investigatore privato.

Goro, 3945 anime. La bellezza di questo paese è che i suoi abitanti si ritengono tutti appartenenti a una grande famiglia. E in una grande famiglia, si conosce tutto (o quasi) dei propri parenti. In questa piccola comunità, ne sono convinto, c’è qualcuno (pochi o tanti che siano) che ha dentro qualcosa da raccontare. Informazioni dettagliate, ricordi fumosi, semplici pillole, verità scomode, confessioni.

Qualsiasi cosa, anche la più piccola, ma che sarebbe terribilmente utile per ridare giustizia a Willy e un po’ di pace alla sua famiglia. Questo è il momento di parlare, anche in forma anonima, protetta, non registrata (i numeri da contattare li pubblichiamo a pagina 2). Per qualcuno, il momento di buttare fuori un macigno che si porta appresso da 26 anni.