Schianto contro auto abbandonata, cinque a giudizio

Nello scontro sulla bretella della Ferrara-Portogaribaldi perse la vita Ennio Accorsi

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Ferrara, 30 settembre 2014 - Due funzionari della società Autostrade, due poliziotti del Centro operativo autostradale e un automobilista che restò senza benzina lasciando la macchina per un’ora in mezzo alla carreggiata sono stati rinviati a giudizio dal Gup di Ferrara Monica Bighetti.

Sono accusati di concorso in omicidio colposo per la morte di Ennio Accorsi che il 20 agosto 2012 si schiantò contro l'auto abbandonata sulla bretella della Ferrara-Portogaribaldi. L'auto, una Opel Corsa non segnalata, venne lasciata sulla strada per quasi un'ora, e nessuno - secondo l'accusa - tra gli addetti della Polizia stradale di Bologna o quelli della Società Autostrade, sempre di Bologna, di turno quel giorno, seppure avvisati da automobilisti di passaggio, fece nulla per spostare l'ostacolo.

Il 6 novembre dovranno presentarsi davanti al collegio del tribunale il ferrarese Sergio Bonora (l'automobilista), Giovanni De Luca, bolognese, addetto della Società Autostrade; i due poliziotti Gabriele Carlini e Marco Barbieri e Mirko Nanni, anche lui dirigente Società autostrade che - per l'accusa - riferì a De Luca della relazione di servizio di un poliziotto ed e' accusato di favoreggiamento e violazione di segreto. Saranno parte processuale dopo la chiamata di responsabilità civile (e la loro costituzione), il Fondo di garanzia vittime strada (UnipolSai) e la stessa Società Autostrade; il Ministero dell'Interno, pur chiamato come responsabile civile per i due poliziotti (richiesta di parte civile accolta dal giudice) non si e' costituito in udienza.