Imola, una carrozzina speciale porterà i disabili a fare trekking

Acquisita dal Ceas grazie a una donazione della Fondazione Cassa di Risparmio

La carrozzina è stata costruita dalla Offcar di Padova, azienda specializzata

La carrozzina è stata costruita dalla Offcar di Padova, azienda specializzata

Imola, 26 marzo 2017 – Da oggi anche bambini e adulti disabili potranno visitare parchi ed aree protette del territorio appartenenti all’Ente di gestione parchi e biodiversità Romagna. Questo grazie ad una speciale carrozzina da trekking, appositamente pensata per loro, di cui il Centro di educazione alla sostenibilità (Ceas) imolese si è dotato, grazie al contributo di quasi 3.200 euro erogato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Imola. Distribuita dalla Offcarr Srl. di Padova, azienda leader nel settore, questa carrozzina, la cui struttura in alluminio poggia su due ruote da mountain bike ammortizzate, è dotata di sedile imbottito, schienale ad inclinazione regolabile, braccioli completi di appoggiagomiti e maniglie reclinabili (anteriori e posteriori) di presa, cinghia di sicurezza, pedane regolabili e cinturini fermapiedi. Insomma, un mezzo attraverso il quale adulti di tutte le età potranno raggiungere in piena sicurezza anche le aree più impervie.

Il Ceas Imolese è il centro che, per la maggior parte dei Comuni del Circondario Imolese, si occupa della promozione di conoscenze, valori ed azioni per la sostenibilità nelle scuole e tra i cittadini. Annualmente offre percorsi didattici su tematiche che vanno dall’educazione alimentare, all’economia circolare, alla mobilità sostenibile alla biodiversità ad oltre 4mila studenti del territorio, attraverso incontri sia nella propria sede al Sante Zennaro e negli istituti scolastici sia in esterno.

E’ proprio nell’attività in esterno, ed in particolare per quelle che si svolgono alla Riserva Naturale del Bosco della Frattona, che si prevede di utilizzare la carrozzina da trekking acquistata grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Imola. «In questi anni, grazie alla sensibilità maturata nel Tavolo comunale che coinvolge diverse associazioni attorno al tema delle barriere architettoniche – afferma Roberto Visani, assessore alle Politiche sociali – abbiamo imparato a guardare la città con gli occhi di chi convive tutti i giorni con la disabilità». L’obiettivo, al giorno d’oggi, deve infatti essere quello di «imparare a rimuovere tutte quelle barriere fisiche e culturali – conclude Visani – che tendono ad escludere le persone più deboli. Questa speciale carrozzina è un piccolo segno ma ha un grande significato perché ci insegna che la felicità deve essere accessibile a tutti».