Imola, in arrivo 16 profughi. Altri cambieranno ‘casa’

Via libera del Ministero al progetto di accoglienza proposto dal Circondario

I primi profughi arrivati a Imola e accolti alla Pascola di via Bergullo (Foto IsolaPress)

I primi profughi arrivati a Imola e accolti alla Pascola di via Bergullo (Foto IsolaPress)

Imola, 10 agosto 2016 - Mancava solo il via libera del ministero, ma ora è arrivato. I 14 profughi che il Circondario aveva chiesto di spostare dai Centri di accoglienza straordinaria (Cas) al progetto Sprar (Servizio di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) «saranno trasferiti in settimana». Si tratta di cinque donne e un minore, finora in carico all’associazione Trama di Terre, e di otto uomini che, ancora per poco, dormiranno alla Pascola di via Bergullo. «A giorni, queste persone saranno trasferite negli alloggi Sprar distribuiti tra Imola e Castel San Pietro – fa sapere Maria Grazia Ciarlatani, dell’Ufficio di piano del Circondario -. E sempre per questa settimana sono attesi gli altri 16 profughi, molti dei quali sono già nel bolognese».

Il tempo di organizzare i trasferimenti e il progetto presentato dall’ente di via Boccaccio per accogliere 30 richiedenti asilo diventa operativo. Come anticipato nelle scorse settimane, il ministero dell’Interno ha stanziato 643mila euro per finanziare il progetto con cui il Circondario ha previsto di accogliere 30 profughi di qui a dicembre 2017. Progetto con cui via Boccaccio aveva partecipato al bando del Viminale per intercettare fondi volti a interventi di ‘accoglienza integrata’. Su 221 enti che in tutta Italia avevano aderito al bando, la proposta di via Boccaccio si era piazzata al decimo posto, ottenendo una somma cospicua di risorse (643mila euro).

Inoltre, il Circondario aveva chiesto al ministero di dirottare nell’ambito del nuovo progetto 14 profughi già sul territorio, in modo che gli effettivi nuovi arrivi saranno, a questo punto, 16. «La nostra proposta è stata accolta in pieno – va avanti Ciarlatani -. Avevamo fatto richiesta attraverso la formula del silenzio- assenso in modo da sollecitare l’operatività del ministero che venerdì 5 agosto ci ha risposto in modo affermativo. Così in questi giorni i mediatori culturali stanno spiegando ai soggetti interessati le ragioni dei trasferimenti dai Cas agli appartamenti che si trovano a Imola e Castel San Pietro».

Di conseguenza, però, si liberano 14 posti nei Centri di accoglienza straordinaria (sei a Trama di Terre, 8 alla Pascola) che la prefettura, molto probabilmente, andrà a rioccupare. «Gli sbarchi a Lampedusa continuano e immaginiamo ci sia la necessità impellente di collocare nuove persone nei posti che si liberano - conclude Ciarlatani -. È logico pensare che, passato questo periodo di ferie, la prefettura comunicherà ai Comuni interessati i nuovi arrivi».