Rocca in fiamme per il 2017, è di Vittoria il primo vagito / FOTO

In scena il tradizionale show pirotecnico di San Silvestro alla Rocca

La Rocca sforzesca

La Rocca sforzesca

Imola, 2 gennaio 2017 - Un lungo applauso finale ha salutato il successo del tradizionale show pirotecnico di San Silvestro alla Rocca. A migliaia hanno preso parte al suggestivo spettacolo a base di fuochi d’artificio, effetti speciali e musiche il cui filo conduttore è stato quest’anno la figura di Caterina Sforza, signora di Imola e Forlì dal 1473 al 1500. Splendidi i colori e apprezzata anche la colonna sonora, capace di spaziare da Ennio Morricone a Simon e Garfunkel.

«Questa vuole essere una serata speciale per scambiarci gli auguri lasciando alle spalle un anno che per tanti è stato difficile», ha detto poco prima di mezzanotte Elisabetta Marchetti, assessore alla Cultura, formulando a nome dell’amministrazione comunale gli auguri ai tanti imolesi presenti.

FESTA GRANDE anche a Castel San Pietro, dove il 2017 è stato festeggiato in compagnia di alcuni comici di Zelig protagonisti dello spettacolo ‘Ride bene chi ride l’ultimo e anche il primo’ presentato da Davide Dalfiume al teatro comunale Cassero. A mezzanotte poi hanno preso il via i fuochi d’artificio dalla torre del Cassero, caratterizzati dalla suggestiva cascata di luce, mentre ieri mattina la città si è svegliata con i tradizionali auguri del corpo bandistico.

TORNANDO a Imola, si è invece fatto attendere fino a ieri pomeriggio alle 14.17 il primo nato del 2017 all’ospedale Santa Maria della Scaletta. È una bimba, si chiama Vittoria Minganti Zaccardo e pesa 3,144 chili. Ad attenderla, papà Francesco e mamma Margherita, entrambi baristi a Castel Guelfo, paese d’origine della coppia. Nel 2016 sono stati 945 i nati all’interno dell’unità operativa di Ostetricia e ginecologia diretta da Stefano Zucchini. L’ultimo vagito dell’anno appena passato è stato quello di Gabriel Pasquali. Quest’anno le femminucce battono i maschietti 476 a 469. I figli di almeno un genitore extracomunitario sono stati 216; i figli di stranieri comunitari 92. Il totale dei parti nel 2016 è di 936 (9 quelli gemellari), di cui 636 spontanei e 300 cesarei. I parti svolti in analgesia epidurale sono stati 51. Centosessanta le donne che hanno scelto di partorire ad Imola pur provenendo da comuni fuori dal territorio, grazie all’ottima fama dei reparti imolesi.

IN GENERALE l’Ausl cura con particolare attenzione l’intero settore materno infantile, dai primi mesi di gravidanza fin dopo la nascita del bambino, garantendo la massima integrazione fra attività ospedaliera e territoriale. A tale proposito, dall’Azienda sanitaria imolese ricordano i numerosi corsi di preparazione alla nascita organizzati periodicamente dal Consultorio familiare e i progetti di assistenza alle neomamme.