Formula 1, Ecclestone: "Lavoriamo per il Gp d'Italia a Imola"

Il patron del Circus boccia Monza: "Trasloco oppure addio Italia". Selvatico Estense: "Ora decida l'Aci"

Bernie Ecclestone (foto LaPresse)

Bernie Ecclestone (foto LaPresse)

Imola (Bologna), 17 luglio 2016 - Il testa a testa tra Imola e Monza, da mesi in gara per aggiudicarsi il Gp d’Italia di Formula 1 dopo che l’ipotesi alternanza è rimasta piantata ai box, vede ora l’Autodromo Enzo e Dino Ferrari inaspettatamente in vantaggio. A piazzarlo in pole position è Bernie Ecclestone, il patron del Circus. "Stiamo cercando di risolvere il problema di Monza, ma è molto difficile perché è un problema politico – ammette mister E durante una vacanza in Croazia con la famiglia –. Stiamo lavorando per trasferire la gara da Monza a Imola, ma se non ci riusciamo sarà ‘goodbye’ al Gran premio d’Italia".

Ecclestone, a dirla tutta, non è nuovo alle provocazioni, dal tono quasi minaccioso, indirizzate ai vertici del circuito brianzolo. In molti anzi, anche in città, sospettano che dietro questo atteggiamento ci sia la volontà di alimentare una gara al rialzo dalla quale Imola potrebbe uscire spossata e senza nulla in mano. Mai però il grande vecchio della Formula 1 si era espresso con tanta schiettezza. Soprattutto se si considera che alla pubblicazione del calendario 2017 manca pochissimo. E anche l’appuntamento (l’ultimo?) sul circuito di Monza, previsto per il 4 settembre, è alle porte. Cosa succederà, quindi? Probabile che, alla fine, in corrispondenza del Gp d’Italia del prossimo anno ci sia un bell’asterisco sopra. "Gara in corso di assegnazione", o qualcosa del genere. E così Monza, che in settimana ha incassato il via libera della commissione regionale allo sblocco dei 10 milioni di euro per mantere il Gp in Lombardia, continuerà a lavorare. Ma con un po’ di apprensione in più.

Imola, dal canto suo, ormai da mesi ha messo da parte il fioretto per impugnare la sciabola. In pedana c’è il presidente di Formula Imola, Uberto Selvatico Estense. Del numero uno della società che gestisce il tracciato, il quale contesta fortemente l’impiego di soldi pubblici – compresi quelli dell’Aci – per tenere la corsa a Monza, sono infatti le ultime stoccate – bisogna vedere se andate a segno – provate in questa lunga vicenda. Prima il contratto firmato e inviato a Londra per ospitare il Gp – a patto che l’Aci, Federazione nazionale ma anche socio di maggioranza dell’Autodromo di Monza dirotti a Imola i 12, 5 milioni promessi ai brianzoli –, poi l’annuncio del ricorso al Tar. "Da Ecclestone arriva una seconda opportunità all’Italia di avere un Gp di Formula 1 – commenta Selvatico Estense –. Dipende dal presidente Angelo Sticchi Damiani (numero uno dell’Aci, ndr) se conservarlo o perderlo".