Expo 2015, Cefla va in vetrina con il supermercato del futuro

Presentati i lavori di Milano: sono opere per trenta milioni

La presentazione dei lavori di Cefla all’Expo (foto Isolapress)

La presentazione dei lavori di Cefla all’Expo (foto Isolapress)

Imola, 24 aprile 2015 - COMMESSE che hanno raggiunto i 30 milioni di euro, per un’area di intervento di oltre 32mila metri quadrati: dalla realizzazione della rete di impianti elettrici e di condizionamento dell’aria alla fornitura di arredamento e attrezzature, passando per quella di 5mila lampade a led. Sono i numeri monstre dell’Expo made in Cefla, presentati ieri dai vertici dell’azienda. Il colosso imolese è infatti una delle realtà più coinvolte nel grande evento dedicato al cibo che apre i battenti venerdì 1° maggio a Milano.

SOLO sfiorata, ma uscita senza macchia dalle inchieste che hanno coinvolto un po’ tutte le imprese impegnate negli appalti lombardi (e per le quali nessuno dei dirigenti della coop nostrana è stato mai nemmeno indagato), Cefla è pronta a tuffarsi in questa nuova avventura forte dei suoi oltre 80 anni di storia. Un impegno importante, quello messo in campo per Expo, che l’azienda ha voluto raccontare anche all’interno del padiglione ‘Cibus è Italia’ di Federalimentare, il luogo ideale per divulgare e valorizzare i marchi di eccellenza dell’industria alimentare del Belpaese.

Nell’area delle tecnologie di produzione sostenibile, all’interno di uno spazio dedicato, Cefla avrà infatti l’occasione di illustrare la sua interpretazione di cibo, non inteso come prodotto di consumo bensì come energia e nutrimento per l’industria. E se il tema centrale di questo Expo 2015 è ‘Nutrire il pianeta, energia per la vita’, due delle quattro aree di affari attorno alle quali Cefla snoda la propria attività sono portavoce di questo messaggio. L’energia rinnovabile ricavata grazie agli impianti di cogenerazione in ambito alimentare, realizzati da Cefla Plant Solutions, è infatti utilizzata per produrre cibo venduto all’interno di punti vendita efficienti arredati da Cefla Shopfitting Solutions. Una perfetta circolarità del processo produttivo.

Ai produttori di alimenti, Cefla propone invece impianti di energia a fonte rinnovabile, che, valorizzando gli scarti della produzione, permettono di creare energia elettrica e termica. In particolare, la cogenerazione illustrata nel concetto dell’Agrifood industry a Expo Milano 2015 consiste nella digestione anaerobica di biogas sottoprodotti dell’industria che produce carne, conserve e polpe. All’interno del Supermercato del Futuro invece Cefla Shopfitting Solutions, insieme a Zenith Shop Design, società del gruppo specializzata in arredi personalizzati, in stretta collaborazione con Inres, hanno realizzato innovative soluzioni: arredamenti e attrezzature che anticipano e interpretano il futuro della grande distribuzione organizzata.

«L’EXPO è una delle cose più grandi che l’Italia abbia fatto in questi anni – osserva Eros Nanni, direttore generale dell’azienda – e Cefla, che continua ad avere risultati importanti, non poteva mancare». Sì, perché i 420 milioni di fatturato con i quali il colosso imolese ha archiviato il 2014 «sono il risultato più alto di sempre», fa notare con orgoglio il presidente del gruppo, Gianmaria Balducci. Soddisfazione, nel vedere un’azienda tanto in salute sul territorio, anche dal sindaco Daniele Manca: «È ora di smetterla di leggere questa crisi solo con i segni meno, ci sono anche processi industriali che garantiscono nuove opportunità di crescita. Non bisogna continuare a guardare al 2007, ma allargare l’orizzonte al 2020».