«La Formula E è il futuro: Abbiamo le carte in regola per poterla ospitare»

Manca: «Serve solo qualche modifica al circuito»

L’autodromo di Imola (Isolapress)

L’autodromo di Imola (Isolapress)

Imola, 22 Settembre 2015– Con Ecclestone abbiamo parlato anche dell’intenzione di portare in Italia la Formula E di cui abbiamo incontrato gli organizzatori».

Il campionato della serie automobilistica delle monoposto elettriche «è appena iniziato e per ora si corre solo su circuiti cittadini. Imola sarebbe il primo autodromo a ospitare l’evento». A dirlo, il sindaco di Imola Daniele Manca intervenuto in commissione per discutere del futuro dell’Enzo e Dino Ferrari.

Con lui, il presidente di Formula Imola, società che gestisce la struttura, Uberto Selvatico Estense: «Abbiamo aperto un ragionamento sulla Formula E perché probabilmente sarà il futuro. Siamo all’avanguardia, in quanto primo autodromo ad aver incontrato gli organizzatori del campionato». Campionato che, per correre sul Santerno, avrebbe bisogno di qualche ritocco al circuito.

«Ci viene chiesta una variante perché l’intero anello non è compatibile. Ma potrebbe essere una variante sostenibile» prosegue Manca. «ConAmi è in contatto con una casa di produzione americana di auto elettriche – va avanti Estense –, per cui si tratta di creare le condizioni di sviluppo di un campionato che però deve ancora consolidarsi».

Manca si sofferma poi sul viaggio a Londra: «Non è stato un bluff come si sente dire da più parti, ma una grande operazione di marketing, perché dopo 10 anni siamo riusciti a presentare una proposta per riportare a Imola» le monoposto.

Un’impresa quasi impossibile «perché per farcela, visti i costi, servirebbe un’alleanza tra Imola e Monza. Però Monza dice ‘no’». E aggiunge: «Ho sentito dire di tutto, qualcuno addirittura sembrava facesse il tifo per Monza contro di noi. Gufi che speravano nel nostro fallimento».

«Ma è necessario sfatare un tabù secondo il quale il sistema pubblico avrebbe sprecato soldi nell’autodromo quando invece li ha investiti».

E sui progetti futuri, Stefano Manara presidente di ConAmi aggiunge che «rispetto al paddock 3 siamo nella fase in cui c’è la possibilità di realizzare l’area artigianale e commerciale. Abbiamo la capacità finanziaria di attivare il cantiere. Mancano solo il via libera locale e nazionale». Discorsi che non soddisfano Andrea Zucchini (Insieme si vince), autore nelle scorse settimane di una decina di richieste di accesso agli atti su Formula Imola, partecipata all’85% da ConAmi, «per capire i passaggi societari delle quote. Nei prossimi giorni attiverò altre procedure per ottenere risposte alle mie domande». Intanto, «tutti i documenti sono stati inviati all’autorità giudiziaria con preghiera di rendere possibile gli accessi agli atti da me richiesti».