Imola (Bologna), 30 settembre 2015 - Limitazioni al traffico? A Imola non ancora. Sul Santerno si dovrebbe partire lunedì 12 ottobre con gli autoveicoli diesel euro 3 interdetti al centro storico. Mentre da domani in molte città della regione scattano le misure antismog, in piazza Matteotti si sta ancora lavorando alla trascrizione dell’ordinanza. Il nodo da sciogliere è quello relativo alla novità di quest’anno: l’estensione del blocco agli autoveicoli diesel euro 3 che – in base alle indicazioni fornite da Arpa Emilia Romagna e previste dal Piano aria integrato regionale – sono compresi tra quelli che non possono circolare dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 18.30, e nelle domeniche ecologiche dal 1° ottobre 2015 al 31 marzo 2016. Oltre ai diesel euro 3, non possono girare i veicoli a benzina euro 1, i mezzi commerciali diesel euro 2, i ciclomotori e motocicli euro 0.
Ai Comuni interessati – in regione sono quelli superiori a 50mila abitanti – il compito di mettere nero su bianco dettagli e deroghe attraverso apposite ordinanze sindacali. A tal fine, l’amministrazione ha incontrato nei giorni scorsi l’assessore regionale alle Politiche ambientali Paola Gazzolo. «Si è trattato di una riunione quadro per discutere degli obiettivi di riduzione dell’inquinamento da raggiungere entro il 2020 – spiega il titolare all’ambiente sotto l’Orologio, Davide Tronconi –. Probabilmente quest’anno limiteremo i mezzi diesel euro 3 al solo centro storico che a Imola presenta dei varchi all’ingresso, i quali consentono di misurare come avviene nel tempo l’accesso dei veicoli».
Invece, se fare o meno un distinguo tra privati e commerciali sarà «compito delle deroghe che inseriremo nell’ordinanza». E aggiunge: «Abbiamo pensato di monitorare l’afflusso del traffico con le telecamere non per fare delle multe, ma per avere un dato analitico sul quale ragionare e soprattutto sapere se gli automobilisti rispettano le norme. Inoltre verrà attivato un tavolo di confronto con le associazioni di categoria, a cui siederanno anche gli assessori competenti, Elisabetta Marchetti e Roberto Visani». L’obiettivo sarebbe quello di raggiungere «gradualmente gli obiettivi imposti dall’Europa. Peraltro in Regione si è anche detto che le città come Imola che finora hanno adottato le misure antismog, hanno cambiato più velocemente il parco mezzi». Questo standard sulle emissioni è diventato obbligatorio a partire dal 1° gennaio 2001, mentre nel 2006 è stato sostituito dall’euro IV.