Il tam-tam via sms di Spazzate Sassatelli fa finire in manette quattro persone

Avevano tentato un furto in un casolare di Massa Lombarda

Imola (Bologna), il camion usato per il tentato furto (Foto Scardovi)

Imola (Bologna), il camion usato per il tentato furto (Foto Scardovi)

Imola (Bologna), 24 settembre 2014 - Il tam tam di Spazzate Sassatelli ha funzionato di nuovo. Quattro arrestati dai carabinieri di Sesto Imolese. Con l’ausilio di un camion dotato di gru e poi addirittura di un bilico si accingevano a rubare un ingombrante carro agricolo di un coltivatore diretto. E’ successo ieri mattina a Villa Serraglio, frazione di Massa Lombarda. Fin qui sembrerebbe uno dei tanti furti (in questo caso tentativo di furto) di attrezzi agricoli che si registrano anche nella Bassa Romagna se non che a contribuire sia pure indirettamente ma in modo efficace alla cattura della banda di ladri è stato un semplice sms.

E’ ‘tam-tam Spazzate’, una sorta di catena di messaggini ‘anti-ladro’, messa in piedi dallo scorso primo agosto da un affiatato gruppo di Spazzate Sassatelli, frazione di Imola al confine Ravenna e Ferrara. «Sarà un caso o sarà fortuna–– commenta Romano Bonazzi, uno dei componenti più attivi di ‘Tam-tam’ – ma sta di fatto che il nostro sistema di allertamento ha consentito ai carabinieri di trarre in arresto già una mezza di dozzina di persone. Qualche settimana fa a finire in manette fu un 39enne per furto in flagranza di gasolio assieme a un complice, mentre oggi mi risulta che gli arresti siano stati quattro. E’ stato un componente del nostro gruppo ad inviare, alle 8.13, un sms in cui scriveva che una banda stava caricando su un camion un carro agricolo di sua proprietà vicino a un casolare di campagna. In pochi minuti sono intervenute tre pattuglie di carabinieri (Sesto, Massa Lombarda e Conselice) con i malviventi già in stato di arresto. Naturalmente c’erano diversi componenti del nostro gruppo».

Ma in cosa consiste questo sistema di allertamento? In sostanza i componenti del gruppo che notano eventuali ‘stranezze’ in paese inviano un sms ad un numero di telefono indicando luogo, ora e qualsiasi altra informazione utile. Il messaggino viene inviato automaticamente, 24 ore su 24, sia ai carabinieri che ai membri del gruppo, in modo che tutti vengano a conoscenza in tempo reale di episodi sospetti.

«A quel punto – spiega Bonazzi – ci attiviamo accendendo ad esempio le luci se l’episodio si verifica di notte, uscendo in auto e dirigendoci nella zona in cui è stata segnalata una situazione strana. Sia chiaro che non si tratta assolutamente di ronde. Siamo infatti ‘armati’ solo di telefonino, di torce e abbiamo l’ordine tassativo di non intervenire o tentare di fermare o bloccare chicchessia».