Prosciutti e fiorentine ‘salvati’ dall’atleta e dai cani da guardia

Sventato furto alla trattoria ‘Da Gastone’

Imola: Domenico Nocera, atleta azzurro paralimpico di sollevamento pesi (Foto Isolapress)

Imola: Domenico Nocera, atleta azzurro paralimpico di sollevamento pesi (Foto Isolapress)

Imola (Bologna), 22 ottobre 2014 - Stavano quasi per farcela, per l'ennesima volta. Avevano già steso la coperta sul terreno e iniziato a caricarla di ogni ben di Dio tra prosciutti, costate e fiorentine. Ma non avevano fatto i conti con l'udito finissimo di due ‘guardiani’ d'eccellenza - un pitbull e un alano misto pastore del Caucaso – e del loro padrone, l'atleta paralimpico Domenico Nocera, 38 anni, che abita a soli 50 metri di distanza. È bastata una chiamata al momento giusto ai carabinieri, fatta proprio da Domenico e il furto è andato in fumo.

Siamo in via Montecatone, lunedì intorno alla mezzanotte e nel mirino dei ladri era finita anche stavolta la trattoria Da Gastone. «Ho sentito i cani abbaiare e sono subito uscito – racconta Domenico, dal 2008 residente con la famiglia in via Montecatone -. Ho tenuto spente tutte le luci del cortile e mi sono messo a origliare. Si sentivano dei colpi sulla finestra, quella da dove di solito entrano per derubare il ristorante». Dubbi non ce n'erano. Immediata la chiamata al 112, mentre nel frattempo Domenico – azzurro del sollevamento pesi – si è fatto sentire con la sua scacciacani rivolta verso il cielo. Dopo poco due auto dei carabinieri erano sul posto. Il titolare del locale è stato avvertito proprio dai militari, prima che potesse accorgersi di qualsiasi cosa. In compenso è stata trovata la finestra scassinata e la refurtiva ancora sul posto, tutta recuperata.

Per il ristorante si tratta del nono colpo di generi alimentari in quattro anni e quando a venir rubati sono chili e chili di fiorentine, il danno lievita a vista d'occhio. In passato, però, i ladri non hanno disdegnato nemmeno intere casse di pomodori e patate. Ma stavolta il primo grazie dei gestori è andato, via Carlino, a Domenico. «Purtroppo non sono riuscito a vederli – racconta Domenico –. Dalla strada non sono passati mezzi sospetti, credo siano scappati dal boschetto che dà sul retro». Nocera fa parte della comunità di Montecatone che dal 2011 si è attrezzata con un sistema di messaggistica sui cellulari tra residenti per darsi l'allerta al passaggio di mezzi o persone sospette, dopo le settimane di 'fuoco' vissute alcuni inverni fa con raid a tappeto in tutte le ville della zona. «Abbiamo aperto anche un gruppo privato su Facebook per continuare a tenerci in contatto – racconta –. Al momento abbiamo sospeso i pattugliamenti, furti continuano a essercene ma in maniera più sporadica». Dopo quei mesi di paura che avevano sollevato preoccupazione nella popolazione e smosso anche le autorità, in molti si sono attrezzati con sistemi di videosorveglianza, allarmi e vigilanza privata.