Ztl, pass unico per disabili in regione: Imola c’è, ma il progetto è al palo

Un programma raccoglie tutti i dati: il Garante della privacy dice no

Una zona a traffico limitato

Una zona a traffico limitato

Imola, 9 giugno 2015 - Esiste un piano della Regione che garantirebbe a centinaia di disabili imolesi l’accesso alle Ztl emiliano-romagnole con lo stesso pass usato sotto l’Orologio. Un aiuto non da poco, che avrebbero anche bolognesi, riminesi e gli altri di passaggio sul Santerno. In città è tutto pronto: Area Blu ha perfino acquistato il software necessario (pagandolo 6mila euro), ma non si parte. E forse non si partirà mai. Il Garante della privacy ha bocciato il progetto. Il motivo? Viale Aldo Moro non può avere a disposizione tutti quei dati (conservati oggi nei database delle singole amministrazioni) relativi alla salute di migliaia di cittadini.

È paradossale la vicenda che emerge tra le pieghe del rendiconto dell’attività 2014 di Area Blu. «Servirebbe un Comune che fosse disponibile a gestire la cosa», suggerisco i vertici della società nel corso della commissione consiliare dedicata. Ma al momento una soluzione non c’è.

Nell’attesa che la vicenda trovi un lieto fine, e con gli accessi alla Ztl dimezzati da quando in città sono entrati in azione gli occhi elettronici, Area Blu quantifica in 934.801 le «transazioni» sulle strisce blu nel 2014.

I multati, sempre per quanto riguarda la sosta, sono stati 6.307. Quasi uno per ogni ora di controllo. Nei parcheggi a sbarre sono invece passati in 619mila, ma più di un automobilista su dieci è stato fermo meno di mezz’ora. E quindi non ha pagato nulla. Gli utenti delle bici arancioni del Comune (132 divise in 15 postazioni, anche queste gestite da Area Blu) sono diventati 2.248. Meno quelli del nuovo servizio ‘Mi muovo’, fermo a 372 tessere con un parco di 36 mezzi, dei quali quasi la metà elettrici.

Alla luce dell’imminente entrata in funzione del servizio ‘Sosta facile’, con la possibilità di pagare il parcheggio anche via smartphone e solo per la sua durata effettiva, Alessandro Mirri (Ncd) auspica un blocco delle tariffe. «Il nuovo strumento non inciderà – assicurano da Area Blu –. Sappiamo bene che aderiranno solo l’un per cento degli utilizzatori, poco più di quelli che oggi pagano con la carta di credito».

Per il resto, a fronte di un utile vicino ai 70mila euro, nel 2014 la Spa sconta un calo di fatturato «che viene da meccanismi tecnici legati al rapporto con la Città metropolitana», soprattutto in materia di autovelox, e frutto anche dello spegnimento disposto dai giudici (ma revocato nel giro di pochi mesi) nell’ambito dell’inchiesta sui photored. Confermato poi, come ormai da anni a questa parte, il calo del volume delle multe (-350mila euro nei dodici mesi appena trascorsi), mentre è stabile il dato relativo a quanti decidono di pagare le sanzioni entro cinque giorni con l’importo scontato: oltre il 70 per cento su base provinciale.