Castelraimondo in festa per le bici. Ma i dipendenti Sacci restano a piedi

Licenziamento per gli 83 lavoratori: sit-in alla Tirreno-Adriatico (FOTO)

Striscioni appesi dai lavoratori davanti al cementificio Sacci (foto Calavita)

Striscioni appesi dai lavoratori davanti al cementificio Sacci (foto Calavita)

Macerata, 15 marzo 2015 - Entusiasmo e applausi lungo le vie di Castelraimondo per l’arrivo della quarta tappa della 50esima «Tirreno-Adriatico» (FOTO). Ma anche preoccupazione e civile protesta, a pochi chilometri dal traguardo di piazza Dante, da parte degli 83 dipendenti del cementificio che proprio venerdì hanno ricevuto dall’azienda la notizia del licenziamento collettivo per cessazione di attività. Queste le due facce di un’unica medaglia che ieri sono finite sotto i riflettori mediatici grazie alla corsa dei due mari.

I lavoratori del cementificio sono scesi in strada, con bandiere e striscioni, in attesa che la carovana transitasse proprio davanti ai cancelli dell’impianto, in località Selvalagli, prima di scalare la montagna fino a Crispiero. «Il gruppo Sacci, fra meno di 75 giorni, metterà in mobilità 135 persone – spiegano i rappresentanti sindacali in seno alla Rsu, Gionata Ghergo, Sauro Bravi e Alessandro Migliorelli – a cominciare da tutti gli 83 dipendenti di Castelraimondo.

Motivo? La crisi del settore e le perdite nelle vendite. Per mercoledì abbiamo proclamato uno sciopero, ma stiamo organizzando già altre azioni». I lavoratori, fermi da Natale per una manutenzione programmata della struttura e stipendiati ora in base a contratti di solidarietà, sono preoccupati perché l’azienda non pare intenzionata ad aprire una trattativa e, al tempo stesso, si dicono perplessi per il fatto che la Sacci, da un lato, stia chiedendo alla Regione l’autorizzazione ambientale per l’attività del cementificio e, dall’altro, voglia chiudere l’impianto mandando tutti a casa. Roba da «maglia nera», insomma.

Le altre maglie, quelle ai campioni del pedale, sono state assegnate in piazza di fronte a tanta gente, sotto al sole quasi primaverile. Il vincitore della tappa – il 27enne olandese Wouter Poels del Team Sky, giunto da solo al traguardo dopo i 226 chilometri percorsi da Arezzo – è stato premiato dal sindaco Renzo Marinelli, mentre il presidente della Provincia, Antonio Pettinari, gli ha consegnato la maglia azzurra di leader della classifica. Stamattina, alle 9, la «Tirreno-Adriatico» riparte da Esanatoglia per salire al Terminillo. Infine, una curiosità: ieri, proprio sull’arrivo, non passava certo inosservato il cartello esposto dalla tabaccheria di Valeria Mancinelli: «Vinti 500 mila euro». Merito di un grattino «Oro e rubini», finito nelle mani di un signore del luogo letteralmente baciato dalla dea bendata.