Treia rende omaggio al bracciale, ecco la scultura

Inaugurata l’opera di Sandro Piermarini: «Si recupera l’identità storica del territorio»

Un momento dell’inaugurazione

Un momento dell’inaugurazione

Treia (Macerata), 31 luglio 2016 – Inaugurata oggi a Passo di Treia la scultura dell’artista maceratese Sandro Piermarini che celebra, all’interno della 38ª edizione della Disfida, lo storico Gioco del Bracciale. L’opera sorge al centro della rotatoria che precede l’ingresso a Treia ed è la prima di tre progetti nati a seguito di un bando emesso dal Comune. Lo sponsor della scultura di 100 quintali di marmo di Carrara, alta tre metri, è la Lube Cucine, rappresentata dal patron Luciano Sileoni, che ha espresso soddisfazione per il risultato ottenuto e ringraziato i presenti nonché il giovane architetto che ha curato il progetto, Jonathan Sileoni, e lo scultore Sandro Piermarini. «Dopo un periodo di ricerca ho scelto queste due figure di giovani che ho trovato in vecchi archivi storici – dice l’artista – custoditi dal fotografo Nazzareno Cipriani che conserva da sempre cimeli e materiale fotografico sul gioco del bracciale. A livello artistico è importante recuperare l’identità storica di un territorio – continua Piermarini – per portare all’attenzione di tutti quelle che sono le radici di una popolazione; il gioco del bracciale parla della nostra storia ed è giusto rendergli omaggio».

L’allestimento dell’area in cui sorge oggi la scultura – che prevede un ampio spazio verde che farà da cornice - sarà a cura dell’Ente disfida del bracciale, rappresentato oggi pomeriggio dal presidente Giorgio Bartolacci, che ha fortemente voluto l’opera. Tra gli ospiti anche Valter Romagnoli, presidente dell’associazione nazionale gioco del pallone con bracciale. «Treia sta diventando la capitale italiana del bracciale – afferma Romagnoli – per numero di praticanti e per la grande storia che c’è in questo territorio. Tanti i giovani che prendono parte ai giochi grazie all’impegno profuso dall’ente disfida e dall’amministrazione». «Questa è un’opera che vuole unire la nostra popolazione – dice il sindaco di Treia Franco Capponi – perché è un monumento alla nostra storia e al nostro blasone. Ringrazio Tonino Pettinari perché è la provincia di Macerata che ha realizzato le rotatorie, la Lube che ha creato un monumento per i cittadini di Treia, l’ente disfida che curerà l’allestimento e l’artista Piermarini». Hanno partecipato anche l’assessore allo sport di Macerata Alferio Canesin e quello di Treia, David Buschittari, che si è detto compiaciuto per l’installazione artistica. «Essendo il punto d’accesso alla nostra città speriamo con quest’opera di deliziare – afferma Buschittari – i tanti turisti che vengono da noi ogni anno». «È un esempio da seguire, per la collaborazione che c’è stata tra le istituzioni – ha concluso il presidente della provincia Pettinari – e i privati, che hanno permesso la concretizzazione di questo splendido biglietto da visita che segna l’ingresso a Treia e racconta molto della nostra storia».

Roberta Maria Simonetti