Calano le rapine, furti in aumento. Mafia e estorsioni: suona l’allarme

Il bilancio: tantissimi scippi, super lavoro per l’immigrazione

Il questore Giuseppe Garramone durante il discorso rivolto agli agenti (Fiocchi)

Il questore Giuseppe Garramone durante il discorso rivolto agli agenti (Fiocchi)

Modena, 23 maggio 2015 - La sensazione dei cittadini è quella di una criminalità violenta e di una sicurezza precaria. In questi ultimi giorni diversi commercianti sono finiti nel mirino di rapinatori spietati e solo ieri pomeriggio una donna è stata derubata della collana da tre giovani in via Guicciardini, mentre si indaga per individuare un albanese che ha tentato di rapinare un uomo in via delle Rose. E’ però oggettivo il lavoro di prevenzione e repressione svolto in questi mesi dalle forze dell’ordine. I dati della polizia, presentati ieri in Questura in occasione delle celebrazioni del 163° della fondazione, sono confortanti e dimostrano un più ampio lavoro di repressione dei reati, soprattutto predatori e di controllo del territorio.

Infatti le rapine, in un anno, risultano calate di cento unità: i colpi erano stati 357 nello scorso anno e sono passati ai 258, dato aggiornato al primo aprile. I furti sono però in aumento, ben 21770, nonostante quelli in abitazione, 3751, abbiano subito un leggero calo. Tantissimi gli scippi ed i furti con destrezza, quasi duemila, mentre, per quanto riguarda gli altri delitti, si parla di tre omicidi volontari, come lo scorso anno, 4 tentati omicidi rispetto ai 9 del 2014, boom di delitti informatici, 108, ovvero il doppio. Preoccupa anche il fenomeno estorsioni, con 65 casi rispetto ai 45 registrati in precedenza. In merito agli altri dati di particolare rilevanza, da sottolineare i 335 arresti effettuati dalla polizia giudiziaria e le quasi 100mila persone identificate nell’ambito di servizi di controllo del territorio. Centodue le denunce da parte degli uomini della Digos, che hanno altresì effettuato 1752 servizi. Due invece gli arresti. Completa il quadro di repressione dei reati il lavoro svolto nel corso dell’anno dalla mobile, con 73 persone ammanettate – 35 in flagranza di reato – e 121 denunce.

IMPRESSIONANTE il numero di chiamate al 113, oltre 230mila, mentre il bilancio della divisione anticrimine sottolinea un altro fenomeno allarmante del nostro territorio; infatti i controlli antimafia sono saliti a 846. Impegnativo anche il lavoro dell’ufficio immigrazione, con 28326 permessi di soggiorno consegnati; le richieste di asilo politico sono state 423, con 233 decreti di espulsione. Sul fronte della strada, gli agenti hanno accertato 35mila e 150 infrazioni, con 17 arresti e 473 denunce. Quasi 1200 gli incidenti rilevati, 521 le patenti di guida ritirate. Tre le persone arrestate dalla postale infine, con 9 perquisizioni per pedopornografia e 72 denunce. Continua anche il contrasto allo spaccio, con quasi 8 chili di sostanze stupefacenti sequestrati. Il motto con il quale ogni giorno gli agenti si preparano ad uscire in strada è uno soltanto: ‘esserci sempre’ e i dati lo dimostrano.