Modena, degrado vicino all'asilo. Il Comune ai genitori: "Interveniamo"

I genitori hanno mandato una lettera all'amministrazione in cui lamentano il via vai di spacciatori e le strane presenze negli spogliatoi abbandonati

La rete del campo in via Costa è divelta in più punti

La rete del campo in via Costa è divelta in più punti

Modena, 17 gennaio 2018 - La rete è divelta in più punti ed entrare è un gioco da ragazzi. Periodicamente il Comune sistema dove può, ma tempo qualche giorno e la recinzione viene nuovamente violata. Siamo al campo da calcio abbandonato in via Cesare Costa, confinante con la scuola dell’infanzia che da tempo lamenta una situazione difficile. Ne abbiamo scritto ieri, raccontando della lettera inviata dai genitori all’amministrazione per denunciare (nuovamente) il via vai di spacciatori davanti l’ingresso, la presenza di individui non identificati negli spogliatoi abbandonati e rifiuti in ogni dove, che spesso vengono gettati nel cortile dell’asilo.

L’anno passato, furono avvistate anche delle siringhe nella siepe sulla strada (ieri era stato indicato erroneamente il cortile dell’asilo, ndr) che, una volta segnalate, vennero rimosse da Hera. Meno di una settimana fa alle scuole Toniolo le cose sono andate in maniera ben peggiore (un bambino si è punto) e le famiglie delle Costa hanno deciso di alzare la voce per scongiurare episodi simili nel loro istituto. Tempo ventiquattrore e l’amministrazione ha prontamente risposto. In particolare, l’assessore Giulio Guerzoni ricorda che l’anno passato si è intervenuti per «rafforzare la recinzione del giardino della scuola. Sul campo da calcio, il Comune ha incalzato il proprietario al rispetto dei propri doveri di pulizia e decoro. L’area, infatti, non è pubblica ma di un privato che aveva un progetto di riqualificazione residenziale purtroppo fallito.

Il Comune ha inoltre chiesto ad Hera di aumentare i passaggi per le pulizie e, appena possibile, si interverrà anche per la sostituzione della siepe che si è seccata».

Intanto, abbiamo provato a ‘imitare’ lo stesso percorso fatto quasi quotidianamente dai balordi che si intrufolano nel campo e negli spogliatoi. Basta percorrere la recinzione lungo via Costa per accorgersi che i tentativi di forzare la rete sono stati innumerevoli, così come le ‘pezze’ messe dall’amministrazione. All’angolo opposto all’asilo, però, c’è un passaggio aperto: è sufficiente sollevare il reticolato per entrare. Arrivati agli spogliatoi le porte sono tutte sigillate, ma non mancano gli angoli appartati dove è possibile rifugiarsi per bivaccare o scambiarsi le sostanze stupefacenti.

Anche i residenti delle palazzine a ridosso del campo vedono spesso presenze poco rassicuranti, tanto che molti di loro si sono attrezzati per ‘rimarcare’ il confine.

«Personalmente - racconta un abitante di via del Murazzo - ho rinforzato la rete e attaccato un telo scuro per non permettere a queste persone di spiare cosa teniamo nel cortile. Se notiamo giri strani? Quasi tutti i giorni».