Baggiovara, una madre: "Mio figlio unico escluso dalla scuola vicina a casa"

"Si sente emarginato, non separatelo dagli amici"

I genitori del bambino escluso dalla scuola di Baggiovara

I genitori del bambino escluso dalla scuola di Baggiovara

Modena, 24 febbraio 2017 - «Mio figlio è stato l’unico bambino di Baggiovara ad essere escluso dalla scuola elementare della frazione. Non è giusto, si sente emarginato. Visto che la prima elementare ha già superato la soglia dei 25 bambini, chiedo che venga accettato anche mio figlio». A sfogarsi sulle nostre pagine è una mamma di 37 anni, Filomena Palomba, titolare insieme al marito di un’azienda di Baggiovara. La donna spiega infatti come il suo bambino sia stato l’unico, nella piccola comunità di Baggiovara, ad essere stato ‘indirizzato’ alle primarie di Cognento.

Il caos iscrizioni sotto la Ghirlandina, di cui si parla da giorni, non riguarda quindi soltanto le scuole secondarie, con tanti genitori adirati dopo l’esclusione dei propri figli dalle medie del comprensivo di appartenenza. «L’assessore Cavazza ha promesso che le criticità saranno risolte e chiedo che sia valutato anche il caso di mio figlio». Filomena Palomba spiega come sia già pronta anche una raccolta firme per tutelare il bambino.

«Baggiovara è una piccola comunità dove si conoscono tutti; una famiglia sotto molti aspetti. Le mamme degli amichetti di mio figlio stanno già raccogliendo le firme affinchè il mio bambino non resti escluso dalla sua classe, quella dove andranno i bambini con cui è cresciuto, dai compagni di catechismo agli amici del calcetto. Tra l’altro – continua – ho saputo che nelle due classi della primaria al posto del mio bambino andranno alunni provenienti da Portile e Castelnuovo. Anche per i genitori di questi bimbi ci saranno disagi, essendo comunque l’istituto lontano rispetto alle loro residenze».

La 37enne spiega di aver già e più volte sollecitato il Comune. «Mi hanno risposto che è la prima volta che capita e che tutto dipende dallo stradario. Beh io ho contattato il signore che lo ha realizzato e mi ha detto di averlo fatto su indicazione dei dirigenti scolastici. Mi pare assurdo anche perchè la lettera che è stata estratta tra l’altro per dare il via alle iscrizioni, la M, corrisponde a quella del nostro cognome. In sostanza – afferma basita – ogni mattina io dovrei passare davanti alla scuola di Baggiovara per portare mio figlio a Cognento, svegliandolo all’alba perchè io devo aprire la mia azienda situata accanto all’istituto della frazione. Mio padre è invalido e nessuno può andare a prendere il piccolo. E credo sia anche giusto far presente come la mia famiglia vive a Baggiovara da ben 37 anni, avremo o no qualche diritto?». Filomena Palomba sottolinea come la precedenza sia stata data ai fratelli dei bambini iscritti a Baggiovara anche da altri Comuni due anni fa, quando il numero di alunni era minore.

«Non è possibile che per un errore commesso dall’Amministrazione sulla gestione degli accessi alle scuole ci rimetta un bambino che vive a 700 metri da quella che dovrebbe essere la sua classe. In più è l’unico ad essere stato penalizzato e mi ha chiesto come mai non potesse frequentare la prima elementare insieme ai suoi amici. Io cosa gli dovrei rispondere? Tra l’altro – commenta ancora la mamma – mi avevano garantito che non avrebbero accettato più di 25 iscrizioni invece in classe sono in 26; quindi non capisco perchè, creato il precedente, non si possa aggiungere il 27esimo. Qui sono in gioco in primis i rapporti umani e la serenità di mio figlio. Le altre mamme chiederanno ufficialmente che il bambino sia inserito insieme agli altri in prima».