Mirandola, maxi - protesta degli studenti del Galilei

Sette classi trasferite nella palazzina in mezzo al cantiere. ‘Topi e manca il riscaldamento’

La protesta al Galilei

La protesta al Galilei

Mirandola (Modena), 27 ottobre 2016 - Sciopero di protesta, domani, delle sette classi del Galilei ‘delocalizzate’ dall’inizio dell’anno scolastico nella Palazzina 2003 situata all’interno del cantiere del nuovo istituto post sisma, e o(kk)upazione annunciata per i prossimi giorni dagli studenti se la preside, Milena Prandini, non risolverà i disagi.

E’ stata una vera e propria rivolta quella di stamane davanti alla sede centrale dell’Istituto con gli studenti che a gran voce, con tanto di trombette, gas fumogeni, e altoparlante, invitavano la preside a uscire. Erano presenti anche numerosi genitori, a sostegno delle richieste dei loro ragazzi.

«Nella palazzina 2003 manca il riscaldamento, c’è un solo bagno, le macchinette del caffè non funzionano, quando piove c’è l’acqua alta, a fianco dei laboratori capita spesso di vedere topi di grosse dimensioni, oltre ai rumori provenienti dal cantiere, ma soprattutto non vi sono le condizioni di sicurezza e la preside fa orecchie da mercante da mesi».

I genitori accusano la preside di «grave carenza comunicativa. I nostri figli sono stati trasferiti nella Palazzina a nostra insaputa». In più è emerso il caso di una studentessa che un mese fa è stata trasferita in auto da un insegnante al pronto soccorso per la frattura di un braccio.

Il prossimo 3 novembre si terrà un incontro in municipio a Mirandola tra preside, genitori, studenti, Ausl e i rappresentanti della Provincia. Nella palazzina di via Barozzi sono stati trasferiti gli studenti dell’indirizzo elettronico e meccanico, in particolare le classi 3,4,5 del corso A e C, e la 5 D dell’indirizzo meccanico.